da TogetherforEurope | Set 30, 2017 | 2017 Amici Vienna, Esperienze, riflessioni ed interviste, News, Österreich
Dialogue, Párbeszéd, Dialog, диалог, Dialogo, Dialóg…
Una delle parole fondamentali per l’Europa di oggi! Come approfondire? Sentiamo l’esigenza di continuare o (ri)cominciare a conoscerci di più tra Europa dell’Est e quella dell’Ovest. Per questo il prossimo incontro degli Amici di Insieme per l’Europa a Vienna (9.-11. Novembre 2017) sarà un laboratorio in questa direzione.
-
-
Per ingrandire, clicca sopra la vignetta
Abbiamo cercato chi potrebbe introdurci in quest’argomento attualissimo. Chissà quanti di voi avrebbero qualcosa da dire. Intanto il nostro sguardo si è fermato sulle esperienze di:
Gennaro Lamagna I Balcani visti da un “napoletano”>
Beatriz Lauenroth Sempre più verso l’Est>
Tanino Minuta (il contributo andrà online nel mese di ottobre)
Maria Bruna Romito (il contributo andrà online nel mese di ottobre) (altro…)
da Claudia Di Lorenzi | Apr 3, 2017 | 2017 60° Trattati di Roma, Esperienze, riflessioni ed interviste, Italia, News
Veglia Ecumenica per l’Europa a Roma, 24.3.2017 – Intervista al Card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei cristiani
Eminenza, questa veglia di preghiera che vede unite diverse confessioni cristiane dimostra che l’unità nella diversità è possibile. Che esempio può dare questa serata ad una Europa che è ancora così divisa e lacerata su questioni primarie?
“Questa preghiera è organizzata da movimenti di diverse Chiese: c’è grande varietà e diversità ma c’è unità, siamo tutti insieme per l’Europa. E questa riconciliazione fra unità e diversità è molto importante anche per l’Europa che deve diventare una unità ma non per negare la diversità ma per approfondirla, e far si che tutti i Paesi contribuiscano all’unità”.
I movimenti cristiani che si uniscono hanno tra i loro obiettivi anche quello di cogliere insieme i cosiddetti “segni dei tempi”, quei segnali che, in un dato momento storico, mostrano che l’umanità è diretta, seppur lentamente, verso l’unità. Ci sono oggi segnali di questo tipo?
“La grandissima sfida che abbiamo oggi è la crisi dei rifugiati. Per l’Europa la sfida è l’ospitalità, l’apertura per gli altri. C’è un detto che dice: “Se conosco solo l’Inghilterra, non conosco ancora l’Inghilterra. Io conosco davvero l’Inghilterra fintanto che conosco anche Francia e Italia” per esempio. Allora, vedere che l’altro non è mio nemico è un bene: basta ritrovare questo e si procederà bene”.
Papa Francesco ha sottolineato che la pace passa per l’integrazione, il dialogo e quindi anche per il lavoro, e che per l’Europa il lavoro è una priorità a livello politico. Qual è il suo pensiero?
“È necessario che tutti abbiano accesso al lavoro. Questa è una grande sfida perché riguarda la dignità della persona. Poi è importante la collaborazione nel lavoro, che non ci sia disprezzo, perché anche la possibilità di accedere ad un lavoro dignitoso contribuisce all’unità dell’Europa”.
Claudia Di Lorenzi (altro…)
da Silvano Magnelli | Mar 17, 2017 | 2017 60° Trattati di Roma, Esperienze, riflessioni ed interviste, Italia, News
E’ alle porte l’appuntamento del 60° dei Trattati di Roma: in diverse città europee ci si riunisce per testimoniare un’Europa sempre più dialogante e fraterna. Un esempio: Trieste.
Quando 60 anni fa i fondatori dell’Europa unita facevano i primi passi, avevano nei loro sensi ancora l’odore acre del sangue e del fumo delle macerie di una guerra scoppiata in Europa per precise responsabilità di fanatismi nazionalisti e razzisti, una guerra poi dilagata nel mondo. Solo un movimento complessivo di riforma delle relazioni internazionali, civili, politiche, economiche, culturali, religiose tra i popoli e le comunità poteva fare un percorso diverso e farci uscire dall’odio disseminato.
A 60 anni da quei giorni storici, i famosi Trattati di Roma del 1957, riaffermiamo le ragioni dell’unità europea come passaggio indispensabile alla pace e alla convivenza. Anche se non tutto va nel senso giusto nell’Unione europea e ci sono lacune , rigidità , eccessi burocratici, incomprensioni, gravi disuguaglianze, tali e tanti sono stati i vantaggi di questa ricomposizione, che sentiamo il bisogno di farla crescere e migliorare, non certo di annullarla come da più parti le spinte nazionaliste e separatiste di sempre vorrebbero per riportarci così indietro in situazioni pericolose anche per la pace.
Almeno quattro milioni di giovani studenti europei hanno usufruito del programma Erasmus con enormi vantaggi nella loro formazione e conoscenza. Cifre altrettanto significative quelle dei lavoratori che si sono liberamente mossi, acquisendo professionalità e aumentando gli scambi culturali, tecnologici, commerciali, economici. Molti i giovani che si sono inseriti nei progetti di volontariato europeo, mettendosi al servizio di altre comunità nazionali, vasto lo scambio degli studiosi e dei ricercatori grazie alle collaborazioni universitarie. I posti di lavoro hanno migliorato le sicurezze ambientali grazie alle direttive europee diventate leggi nazionali, così nell’ambito sanitario, così nella movimentazione turistica ed artistica. Le comunità religiose stanno dando vita a processi di unificazione e di integrazione che riguardano tutte le Chiese cristiane e tutte le religioni.
A tutto questo non vogliamo rinunciare, anzi intendiamo aumentare l’intensità di questo modo di intendere la vita dei nostri popoli, che hanno già abbastanza sofferto. E per ribadire questa convinzione, ci troveremo il giorno 24 marzo alle 18 nella sala dell’oratorio di S. Giacomo per una serata celebrativa di questi 60 anni, grazie alla collaborazione di una ventina di associazioni, movimenti e comunità di varia ispirazione inserite nel progetto denominato Insieme per l’Europa, che da diciassette anni opera in tante città europee, tra cui Trieste, radunando credenti delle diverse fedi religiose, ma anche non credenti e persone che cercano la pace e l’incontro, non lo scontro. Sarà un momento di riflessione, di fraternità e di festa, perché sappiamo bene ormai quanto bisogno abbiamo di ritrovare queste convergenze rassicuranti e riumanizzanti.
Per il coordinamento di Insieme per l’Europa a Trieste,
Silvano Magnelli
Foto Trieste: Di ryogt www.flickr.com/photos/ryogt/12980775/, CC BY-SA 2.0
(altro…)