da TogetherforEurope | Set 27, 2018 | 2018 Amici Praga, News
Insieme per l’Europa 2018 a Praga
Praga, la capitale della Repubblica Ceca, un Paese al cuore dell’incrocio storico e culturale dell’Europa, farà casa dal 15.-17.11.2018 all’incontro annuale degli Amici di Insieme per l’Europa.
Le grandi vicende dell’Europa Centrale – e, in particolare, del popolo ceco – faranno da sfondo a questa nuova tappa nel cammino di Insieme per l’Europa, che promuove la reciproca accoglienza tra diverse identità culturali e politiche.
Nel novembre 2017, l’incontro europeo degli Amici di Insieme per l’Europa si era svolto a Vienna, città ponte tra Est e Ovest. Ora un passo più in là, ci si troverà al Centro-Est Europa, con un desiderio comune: affrontare difficoltà, pregiudizi e paure pesantemente presenti in questo momento, in modo particolare tra i Paesi-membri dell’Unione Europea e oltre. Con la vita del Vangelo, nutrito e illuminato dalla presenza di Cristo nelle e tra le comunità cristiane, si vorrà testimoniare, che il cammino verso un’Europa “casa delle nazioni e famiglia di popoli” non è un’utopia.
Sulle tracce della “Rivoluzione di Velluto”
La Repubblica Ceca, proprio il 17 novembre, ricorderà l’inizio della “sametová revoluce” (rivoluzione pacifica, detta “di velluto”), che ha reso anche questo Paese uno dei protagonisti della riunificazione dell’Europa – processo che dura ancora. E’ una coincidenza che interpella gli Amici di Insieme per l’Europa, per rinnovare il comune impegno: portare nella cultura post-secolare lo spirito dell’umanesimo cristiano, offrendo così il proprio contributo nel dare vita e forma ad un’Europa più unita.
Il rinomato teologo-filosofo ceco Tomas Halik, amico personale di Vaclav Havel, Jaroslav Sebek, membro dell’Istituto Storico dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, e Pavel Fischer, politico ceco emergente, insieme a responsabili e rappresentanti di diversi Movimenti, Comunità e Associazioni, apriranno con riflessioni e testimonianze questo convegno, il cui traguardo è audace assai: ricordare un´altra Europa, l´Europa delle grandi speranze e promesse. Sorgono dal ricco patrimonio di una molteplicità etnica, sociale, culturale, che tende alla comunione e al dialogo.
L’avvenimento a Praga diventa così una tappa importante nella storia di Insieme per l’Europa, che anche questa volta vorrebbe non stancarsi nell´impegno per un´Europa più unita, più giusta, e più fraterna. Sarà anche un’eccellente occasione per prepararsi insieme alle prossime elezioni del Parlamento Europeo.
L’incontro terminerà con una serata aperta assieme ai rappresentanti di Movimenti e Comunità di varie Chiese presenti in Cechia.
Indirizzo: Centro Mariapoli, Mladoboleslavská 667, 190 17 Praga 9 – Vinoř, Repubblica Ceca – Tel. +420 286 007 711; email: cmpraha@espol.cz www.centrummariapoli.cz
Beatriz Lauenroth
Foto: Canva (altro…)
da Tomas Angelovic | Mar 20, 2018 | 2018 Giornata dell'Europa, Esperienze, riflessioni ed interviste, News
Sembra che i giovani non si interessino tanto del futuro dell’Europa. E’ vero secondo te?
Secondo me non è vero. Ci sono tanti che si interessano, però non sono visibili. Sono visibili solo coloro che non vogliono che l’Europa sia unita. Vogliono separarci e far sì che ogni Paese viva per conto suo. E sono più attivi loro di quelli che vedono l’Europa unita. Questo deve essere un cambio importante per tutti noi, che siamo pro-Europa e per una Europa unita.
Come vedi l’Europa nel contesto della politica mondiale odierna?
L’Europa deve mostrare un grande esempio di democrazia, di unità e di cooperazione reciproca. Deve mostrare che solo la democrazia è un modo migliore per vivere.
Il 9 maggio si celebra la “Giornata dell’Europa”. Cosa suscita in te questa data? Come ti piacerebbe che gli europei la celebrassero?
Per me è una data importante. E’ un giorno in cui tutti dovrebbero celebrare il fatto che viviamo in pace, almeno nella maggior parte d’Europa. Forse non tutti andranno in piazza per festeggiare – ognuno troverà un suo modo consono per farlo, però ognuno dovrebbe sentire la felicità di essere cittadino europeo.
Se tu fosse Presidente della Commissione Europea (cioè, avessi funzioni di responsabilità e decisionali), quale sarebbero le priorità sulla tua agenda, per mantenere e incrementare l’unione dei popoli europei?
Innanzitutto direi a tutti che siamo uguali davanti alla legge e che abbiamo gli stessi diritti come abitanti dell’Unione Europea. Nei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea da pochi anni, gli abitanti vedono però solo le differenze. Risulta sviluppato l’Ovest, mentre l’Est resta indietro. Sulla mia agenda sarebbe scritto: dire ai cittadini dell’UE che siamo tutti ugualmente importanti e necessari.
L‘Europa ha un futuro? Quale contributo vedi, per esempio, da parte delle Chiese e dei Movimenti / delle Comunità cristiane?
L’Europa ha un grande futuro! L’Europa è molto importante per il mondo e deve essere un esempio. Deve mostrare che siamo uniti (la parte più difficile) e deve mostrare che ha la capacità di accettare tutti. Il contributo delle Chiese e dei Movimenti deve essere quello di mostrare a tutti che non siamo “ipocriti”, che diciamo una cosa e facciamo un’altra. Dobbiamo aprirci agli altri e accettarli. E questo vale non solo per gli immigrati che vengono da Paesi fuori dell’UE, ma anche all’interno di essa: non diversificare tra le persone dell’Est e dell’Ovest dell’UE.
Cosa pensi delle tendenze populiste? Non sarebbe meglio camminare insieme? Ma come… ?
Questa domanda è una delle più difficili in questo tempo. Abbiamo visto negli ultimi anni che quasi in tutti i Paesi dell’Unione Europea (e non solo) sono stati eletti partiti politici che hanno avuto successo con una propaganda populista. E’ successo anche in Slovacchia. E non era solo un partito politico. Negli ultimi giorni del febbraio 2018 hanno assassinato in Slovacchia un giornalista con la sua fidanzata. Un ragazzo di 27 anni. Stava scrivendo che esiste un collegamento tra il governo (vari partiti populisti) e la mafia. Tanti slovacchi hanno deciso di marciare insieme, di protestare e mostrare che non vogliono più questi populisti. Però, insieme. Con pace, senza violenza. Con paura, però senza rabbia. Questo può essere un esempio su “come” camminare insieme. Unirsi non solo come abitanti di una città, di un Paese, ma come abitanti dell’Unione Europea. Come cittadini europei.
Tomas Angelovic, Slovacchia, 27 anni; Studi di scienze politiche; corso di studio anche all’Università Sophia a Loppiano (Italia). (altro…)
da TogetherforEurope | Nov 20, 2017 | 2017 Amici Vienna, News, Österreich
Provenivano da numerosi Paesi del Continente. Il loro comune intento: unità riconciliata tra le diverse Chiese e culture, nonché la solidarietà e l’integrazione in Europa.
Dal 9 all’11 novembre 2017 si sono riuniti nella capitale austriaca per il loro Congresso annuale 130 appartenenti a 44 Movimenti, Comunità e Associazioni, della rete ecumenica Insieme per l’Europa.
Volevano riflettere sul passato, presente e futuro di Insieme. “Ci vuole un’azione dialogata” aveva detto Ilona Tóth, membro del Comitato di Orientamento di IpE, il 29.10.2017 in seguito all’incontro a Roma “(Re)thinking Europe” della COMECE, “cioè guardare insieme un problema e cercare insieme le risposte”. E così fu a Vienna.
Preghiera ecumenica per l’Europa
Per i partecipanti del Congresso, la sera del 9 novembre, c’è un appuntamento nel Duomo di Vienna, il Stephansdom, presieduta dal Cardinale Christoph Schönborn insieme a un significativo gruppo ecumenico di autorità ecclesiastiche, con alcune centinaia di persone. Ha trovato una forte coesione la preghiera solenne per un Insieme di culture e generazioni e per la pace. La data porta una coincidenza significativa. Dopo il 9.11.1938 (Notte dei cristalli), il 9.11.1989 (caduta del muro di Berlino) il 9 novembre 2017, giorno della preghiera ecumenica, appare un momento importante sulla strada di Insieme e un segno di pace per l’Europa. Vedi articolo, foto e video>
Scambio di idee al Congresso
Interventi e intensi scambi di idee, con momenti di preghiera, hanno caratterizzato il programma.
Heinrich Walter (Schönstatt) ha presentato i diciotto anni di storia di Insieme per l’Europa. “Da radici profonde cresce un albero fecondo per l’unità dell’Europa” ha osservato ed ha ricordato, tra l’altro, l’anno 1999, quando ad Augusta, in occasione della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, prese inizio la collaborazione per l’Europa di Movimenti, Comunità e Associazioni di varie Chiese.
Gérard Testard (Comunità Efesia, Francia) in modo sintetico e chiaro, ha presentato il contesto attuale delle crisi e delle speranze dell’Europa.
In seguito, Gerhard Pross (CVJM/YMCA Esslingen) ha parlato delle “sfide per l’Europa”. “Il nostro Insieme è un messaggio profetico. Il nostro messaggio profetico è la cultura dell’insieme per l’Europa”, ha dichiarato Pross e ha ricordato: “Noi diciamo SÌ ad un’Europa alla quale, nel corso della storia, Dio ha affidato una vocazione: l’insieme di cielo e terra, l’insieme di fede e progetto sul mondo, perché nel Crocifisso il cielo e la terra si incontrano.”
Poi la parola è stata data a Pál Tóth (Movimento dei Focolari, Ungheria) con uno sguardo al futuro di Insieme: “Cultura dell’incontro e del dialogo fra Est e Ovest europeo”. Ha fatto seguito una Tavola Rotonda molto apprezzata con partecipanti dell’Ucraina, della Slovacchia, dell’Ungheria, della Slovenia e della Russia. Tóth, esperto in scienze della comunicazione, ha evidenziato alcune differenze tra i Paesi dell’Est e dell’Ovest, osando lanciare a conclusione una sfida: “Insieme per l’Europa potrebbe svilupparsi sempre più come una piattaforma di dialogo e persino come una scuola di dialogo intraeuropeo”. Sulla premessa “di uguaglianza e di mutuo riconoscimento potrebbe svilupparsi un nuovo tipo di discorso sapienziale, che fa vedere miserie e mancanze in prospettiva della redenzione e della resurrezione.”
Come andare avanti?
Con numerose riflessioni nelle plenarie e nei gruppi, i presenti erano invitati a partecipare attivamente al processo di concretizzazione, esprimendo la propria opinione e le proprie esperienze.
L’ultimo giorno, poi, la domanda di Thomas Römer (CVJM/YMCA Monaco) e Suor Vernita Weiss (Schönstatt): “Come andare avanti?” ha spinto a chiedere insieme lo Spirito Santo. Tra le proposte: intensificare gli incontri e le visite vicendevoli tra i vari Movimenti e Paesi, per rafforzare così lo spirito di Insieme. Un’altra idea, su suggerimento di Jeff Fountain (Schuman Center for Europeen Studies, Olanda) e del gruppo di Insieme per l’Europa di Roma, approfittare del 9 maggio – che in molti Paesi è già considerato giornata europea – per diffondere con azioni locali il messaggio di Insieme. In conclusione, il rinnovare il “patto” – una solenne promessa d’amore reciproco – ha sigillato davanti a Dio il comune impegno, dando coraggio e fiducia per il prossimo avvenire.
Il prossimo incontro degli “Amici” di Insieme per l’Europa si terrà a Praga (Repubblica Ceca) dal 15 al 17 novembre 2018, dove si continuerà il dialogo Est-Ovest. Insieme ci siamo incamminati verso un futuro promettente.
Beatriz Lauenroth
Scarica e leggi alcuni dei principali contributi:
2017 11 10 Gérard Testard – la situazione politica dell’Europa
2017 11 10 Gerhard Pross – Le sfide per l’Europa
2017 11 10 P. Heinrich Walter – I frutti di Insieme per l’Europa
2017 11 10 Pal Toth – Cultura dell’incontro e del dialogo fra l’Est-Ovest europeo
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TfE Vienna 2017 Foto: Annemarie Baumgarten
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TfE-Vienna-2017_Foto-A. Baumgarten
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TfE-Vienna-2017_Pál Toth Foto-A. Baumgarten
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da TogetherforEurope | Nov 10, 2017 | 2017 Amici Vienna, News, Österreich
Preghiera ecumenica per l’Europa. Il 9.11.2017, il duomo di Vienna, Stephansdom, era al centro dell’Europa.
Visibile, invitante, europea – così si è presentata stasera la “preghiera ecumenica per l’Europa” nella cattedrale di Vienna, lo Stephansdom.
Nel cuore della capitale austriaca erano arrivati alla vigilia del loro Congresso annuale, appartenenti alla rete ecumenica Insieme per l’Europa, provenienti da numerosi Paesi del Continente, dal Portogallo alla Russia, dall’Inghilterra alla Grecia. Il loro intento: unità e riconciliazione tra le diverse confessioni e culture, nonché la solidarietà e l’integrazione in Europa.
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Oekumenisches Gebet Wien 9.11.2017
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Oekumenisches Gebet Wien 9.11.2017
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Oekumenisches Gebet Wien 9.11.2017
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Oekumenisches Gebet Wien 9.11.2017
Col Cardinal Christoph Schönborn, a guida di un gruppo ecumenico di autorità ecclesiastiche, si sono radunate centinaia di persone, significativamente sotto la croce di Lettner (Lettnerkreuz): il memoriale delle vittime delle due guerre mondiali. “Non ci si aspetta oggi da noi che dominiamo, ma che serviamo”, ha sottolineato il Cardinale nel suo discorso.
In una forte coesione è risuonata poi la preghiera solenne per un Insieme di culture e generazioni e per la pace. “La preghiera era un segno di speranza multilingue, visibile e europeo” si è espresso uno dei partecipanti della serata. “Ci dà coraggio per il futuro”.
Video Preghiera ecumenica Cattedrale Vienna (tedesco)>
Durante il ricevimento che è seguito alla celebrazione, Thomas Hennefeld, sovraintendente della Chiesa evangelica riformata dell’Austria e presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese in Austria e Jörg Wojahn, capo della rappresentanza della Commissione Europea in Austria, hanno sottolineato i valori cristiani come base per un’Europa unita. “Abbiamo bisogno di tutti”, ha affermato il rappresentante dell’UE in modo decisivo.
Dopo il 9.11.1938 (Notte dei cristalli), il 9.11.1989 (caduta del muro di Berlino) non potrebbe il 9 novembre 2017, giorno della preghiera ecumenica, essere una tappa significativa nella strada di Insieme e un segno per l’Europa?
Beatriz Lauenroth; Foto: Annemarie Baumgarten
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Empfang nach dem Oekumenischen Gebet Wien 9.11.2017
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Empfang nach dem Oekumenischen Gebet Wien 9.11.2017
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Empfang nach dem Oekumenischen Gebet Wien 9.11.2017
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da TogetherforEurope | Ott 30, 2017 | 2017 Amici Vienna, News, Österreich
Dal 9 al 11 novembre 2017, gli “Amici” di Insieme per l’Europa convergono per il loro congresso annuale a Vienna, porta tra Est e Ovest del continente europeo.
Sono attesi 120 partecipanti da ca. 20 Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Ovest di 40 Movimenti. Scopo principale è uno scambio su tre tematiche:
- Quale cultura nasce dalla storia di Insieme per l‘Europa?
- In che cosa consiste il nostro contributo specifico all‘Europa?
- Dialogo tra Est e Ovest: un arricchimento reciproco
La rete delle persone che con quest’incontro vogliono rinnovare la comunione tra i loro carismi, si estende dall’Inghilterra alla Russia, dal Portogallo alla Grecia. La loro missione comune: costruire un’Europa unita e multiforme, con una forte coesione sociale nella molteplicità culturale.
Nel giorno d’arrivo, il 9 novembre 2017, nella Cattedrale di Vienna, Stephansdom, si svolgerà una preghiera ecumenica per l‘Europa, a cui sono invitati tutti coloro che desiderano la pace in Europa e in tutto il mondo.
Insieme al Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, al Vescovo ausiliare em. Helmuth Krätzl, al Vicario vescovile Ivan Petkin, Chiesa bulgara-ortodossa in Austria, al Chorepiskopos Emanuel Aydin, Chiesa siro-ortodossa in Austria, al delegato patriarcale P. Tiran Petrosyan, Chiesa apostolica armena, al Revd. Patrick Curran, Vicario vescovile della diocesi orientale della Chiesa anglicana in Europa, i presenti porteranno davanti a Dio i bisogni e le chance del nostro Continente. L’intenzione della preghiera è più attuale che mai: unità nella molteplicità, pace nella giustizia.
Porgeranno un saluto: Thomas Hennefeld, sovraintendente della Chiesa evangelica riformata dell’Austria e presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese in Austria e Jörg Wojahn, capo della rappresentanza della Commissione Europea in Austria.
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Invitation TfE Vienna 2017_1
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Invitation TfE Vienna 2017_2
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