Chiamati all’unità

Chiamati all’unità

La rete ecumenica di Insieme per l’Europa a Timisoara

„L’Europa vive a Timisoara” – Così si legge nell’invito ai responsabili di Movimenti e Comunità di varie Chiese, che quest’anno si danno appuntamento nella città rumena. Timisoara, capitale culturale europea 2023, racconta già molte storie di „insieme”, qui si incontrano culture diverse nella fede e nella vita.

L’evento vuole evidenziare la chiamata all’unità della rete ecumenica attraverso interventi e testimonianze a livello locale ed europeo.

Sei workshops offriranno l’occasione di entrare in vivo contatto con le realtà della città: la spiritualità ortodossa, punti caldi sociali, rapporti Est-Ovest, l’impegno dei giovani, passi sulla via della pace sono alcune delle tematiche. Facciamoci garanti di un’Europa che vive dalle sue radici cristiane.

Timisoara è un luogo di speranza. I due giorni sono indirizzati all’attuale ed alla futura leadership di Movimenti e Comunità, che desiderano porre un segno di speranza:

  • Insieme, invece che gli uni contro gli altri!
  • Oriente ed Occidente si incontrano!
  • L‘unità è possibile!

Come Comunità e Movimenti siamo pronti a vivere il nostro carisma dell‘unità in modo nuovo e ad „entrare nuovamente nelle spaccature“ (Ez 22,30) per l‘Europa, le Chiese e la società. Vi aspettiamo!

La Segreteria di Insieme per l’Europa

Flyer con Link per la prenotazione>>

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L’arte dell’ascolto

L’arte dell’ascolto

Intervista a Herbert Lauenroth [1] in vista del prossimo incontro a Timisoara

Dove vedi i valori principali di Insieme per l’Europa (IpE)?

Basandosi sulle comuni radici cristiane, IpE ha fatto sua la visione di un’Europa di solidarietà, pace, riconciliazione, giustizia e fraternità. IpE vuole riproporre l´ethos cristiano (in riferimento a Gv 15,12: Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.) alla luce di una “tolleranza all´ambiguità” (per dirla col sociologo polacco Zygmunt Bauman), che sembra sia la base indispensabile per una comunicazione capace di superare le vigenti tendenze di una crescente polarizzazione e frammentazione. È nell´acquistare una “cultura dell´ascolto”, che si aprono vie assai promettenti al dialogo, ad una esperienza di reciprocità, facendo fronte così alle patologie mediatiche di un cosiddetto “post-fattuale” (con le loro notorietà, come la disinformazione, la denunzia, il “hate speech”, la disseminazione di “fake news” ecc.)

Nasce così una maggiore solidarietà?

Penso di sì. Perché la solidarietà nasce alla luce dell´esperienza cristiana, della sua visione di una “fratellanza universale”, che fa uscire dai rispettivi “echo chambers” o “bubbles”, per aprirsi agli spazi (discorsivi) di una “egaliberté” ovvero “egualibertà” (secondo il neologismo del filosofo francese Etienne Balibar). Sono gli spazi in risonanza con quanto afferma Gal 3,28: non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna). Essere “cristiani” significa, dunque, essere “cittadini”. La democrazia, come progetto secolare, necessita di presupposti ben precisi, e cioè il riferimento al trascendente, alla sfera “religiosa” (basta ricordarsi dell’incontro emblematico a questo riguardo tra il card. Joseph Ratzinger e il rinomato rappresentante tedesco del cosiddetto pensiero post-metafisico, Jürgen Habermas, nel 2004).

E come realizzare questi valori?

Nel passato ci sono state tante occasioni. Ultimamente IpE ha partecipato allo Ecumenical Youth Festival a Timisoara/Romania, per promuovere il dialogo tra giovani di varie Chiese.

Il 5 maggio 2023 abbiamo offerto un workshop sul tema della cittadinanza e della trasformazione delle città, a partire dal brano della scrittura “Cercate il Bene/lo Shalôm della Città” (Ger. 29,7) e un testo – dotato di un inaudito pragmatismo profetico – di Chiara Lubich: “Una città non basta”. Vi hanno partecipato ca. 100 giovani cattolici, ortodossi ed appartenenti ad altre Chiese cristiane. Il workshop si è suddiviso, poi, ancora in vari gruppi tematici, tra cui “The Art of Listening”, “Cristiani=cittadini” e “Idee per un film/storyboard sulla mia città” erano i più seguiti. Da parte dei giovani (dall´etá di 16 fino ai 28 anni) sono stati apprezzati sia la prassi di un “story-telling” che un approccio psico-spirituale alle dinamiche del gruppo e la valorizzazione del versante estetico (oltre a quello diaconico o sociale).

Dal 16 al 18 novembre 2023 ci sarà l’incontro annuale degli “Amici di Insieme per l’Europa” sempre a Timisoara. Perché?

Per il 2023, Eleusi (Grecia), Veszprém (Ungheria) e Timişoara (Romania) hanno vinto il titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Per quest’occasione, il vescovo cattolico Pál József Csaba, vescovo di Timişoara, ha invitato all’incontro annuale degli Amici di Insieme per l’Europa nella sua città. Il Comitato d’Orientamento di IpE ha accettato l’invito, inserendolo nel suo programma.

A scadenza annuale l’incontro degli “Amici di IpE” si svolge nei Paesi dell’Est rispettivamente Ovest Europeo (per es.: Praga, Timisoara e Porto) con lo scopo di creare le basi per un dialogo differenziato e proficuo. Si tratta di promuovere un atteggiamento che crei le condizioni per questo stesso dialogo. Si mira ad imparare più in profondità l´”Art-of-Listening”, la disponibilità ad un mutuo “ascolto”, che solo porta ad una conoscenza – solida e sostenibile – della cultura dell´altro.

Per l’incontro degli Amici a novembre, tra l’altro, vorremmo proporre dei work-shop che riprendono su più vasta scala, in maniera approfondita, il tema “Cercate il Bene/lo Shalôm della Città”.

Beatriz Lauenroth

[1] Herbert Lauenroth, storico, fa parte del Comitato di Orientamento di Insieme per l’Europa e sin dal suo inizio accompagna lo sviluppo della rete internazionale.

 

 

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Insieme per l’Europa: generare spazi di relazione

Insieme per l’Europa: generare spazi di relazione

Generare spazi di relazione e di dialogo in Europa; essere testimoni di reciprocità tra i popoli e di quel dinamismo dell’amore, radicato nel Vangelo. Tracciato il cammino verso “Called to unity”, l’appuntamento di novembre 2023 a Timisoara (Romania)

L’Europa vista e “vissuta” oggi dalla prospettiva delle comunità cristiane; la sfida delle tante polarizzazioni, la piaga della guerra nel cuore del continente. Sono molti i temi trattati nei due giorni del Comitato di Orientamento (CdO) di Insieme per l’Europa  (IpE), a Monaco dal 22 al 24 marzo.

Di fronte alle enormi e molteplici sfide culturali, sociali e politiche europee, le comunità cristiane di IpE ripartono dai principi della reciprocità e del dialogo, come ha sottolineato Herbert Lauenroth, del CdO, che ha tracciato il cammino necessario in questo tempo “post-secolare”: “(…) occorre entrare negli spazi di frontiera, insieme; testimoniare  Cristo in mezzo a noi, in mezzo al mondo”.  Descrive poi l’esigenza in Europa di luoghi in cui la conflittualità venga accolta come parte costruttiva e addirittura unitiva, in cui avviene l’incontro tra gli uomini e con Dio; che permettano di trovare quella reciprocità che non abolisce le differenze, ma le redime.

“Called to unity”: verso Timisoara 2023

Quest’anno Timisoara (Romania) è capitale europea della cultura e il vescovo romano cattolico del luogo, Mons. Josef-Csaba Pal ha invitato IpE a portare la propria testimonianza come costruttori di ponti tra cristiani di diverse Chiese.

Ora si lavorerà sul programma dell’evento. Margaret Karram, Presidente dei Focolari, ha proposto di rendere visibili i “frammenti di fraternità” che già sono in atto nella città e farli vivere ai partecipanti. Un incontro, dunque con quanto di concreto, gruppi, parrocchie e associazioni fanno per la città e per chi più soffre. “L’imperativo di oggi è il dialogo, l’incontro, ‘l’Insieme”, ha concluso Margaret Karram. E Jésus Morán, Co-presidente dei Focolari: “In questo modo l’evento di IpE a Timisoara getterà  semi di speranza, di fratellanza non solo europea ma universale”.

I prossimi appuntamenti

1 – 7 maggio 2023, Timisoara (Romania) – “Walking together in the light of Christ”, festival ecumenico per giovani da 16 a 30 anni. Le iscrizioni sono ancora aperte.

Clicca qui per info e prenotazioni: >>

Clicca qui per partecipare a StartNow, concerto e workshops con il gruppo musicale Gen Verde: >>

16 al 18 novembre 2023, Timisoara (Romania) – “Called to unity – Together in Timisoara”, appuntamento annuale degli “Amici di Insieme per l’Europa”.

Stefania Tanesini e Beatriz Lauenroth

Foto: Stefania Tanesini, Cornelia K. Brand, Diego Goller

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Il Padre Nostro – una preghiera per l’Europa

Il Padre Nostro – una preghiera per l’Europa

Con il “Padre Nostro” verso il 9 maggio, la Giornata dell’Europa

Perché una Novena? Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto un viaggio di preghiera di sei settimane per prepararci al 9 maggio, la Giornata dell’Europa.

Per il 2023, invece, è sorta l’idea di fare una preghiera di nove giorni. La novena più antica del cristianesimo è quella dei nove giorni tra l’Ascensione e la Pentecoste, quando gli apostoli, insieme alle donne e a Maria, la madre di Gesù, ricevettero lo Spirito Santo.

Quest’anno invitiamo a pregare la novena insieme, in tutta Europa, per il nostro Continente e per tutte le intenzioni della nostra rete! La novena è stata preparata insieme da Sr. Lioba Ruprecht (Schoenstatt) e da Thomas Roemer (YMCA Monaco).

L’itinerario include 9 giorni di preghiera con le parole del Padre Nostro, per implorare lo Spirito Santo sul nostro Continente. Ogni giorno pregheremo in particolare per alcune nazioni europee.

Beatriz Lauenroth

Scarica qui la novena in italiano>>
Scarica qui la novena in ucraino>>
Scarica qui la novena in ceco>>

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7 maggio a Bruxelles

7 maggio a Bruxelles

Un’esperienza indimenticabile

Il 7 maggio 2022 abbiamo celebrato la Giornata dell’Europa presso la Cappella d’Europa a Bruxelles, che ci ha sostenuto in molti modi, offrendoci la sede, le competenze, i mezzi di comunicazione. Che provvidenza del cielo!

“Europa: costruttori di pace”: un evento che abbiamo preparato per mesi con grande entusiasmo, impegno e convinzione. E se alcuni Movimenti non hanno potuto collaborare concretamente, sono stati con noi nella preghiera e nell’unità.

Che sfida! Parlare di “costruttori di pace” in un’Europa dilaniata dalla guerra in Ucraina e che parla qua e là di divisione, di separazione…, ma noi crediamo che anche la nostra goccia d’acqua sia necessaria nell’oceano. Il programma è stato seguito in presenza e con webinar.

Le due presentazioni di Walter e Annemarie Kriechbaum dell’YMCA Monaco sono state il fulcro del pomeriggio. Attraverso le loro testimonianze ci hanno condotto in un mondo di riconciliazione. Se il cammino verso la riconciliazione è lungo, ma vero e duraturo, ci hanno dato il desiderio di esserne strumenti dove viviamo.

I giorni precedenti al 7 maggio ci hanno dato l’opportunità di condividere e dialogare con i coniugi Kriechbaum, a Rotselaar presso il Centro dei Focolari, così come nel centro di Bruxelles con la Comunità di Sant’Egidio e durante una serata di preghiera in Basilica con il Rinnovamento Carismatico. Sono stati momenti indimenticabili di ascolto reciproco, una vera scuola di vita.

Le conversazioni col calice dell’amicizia, che hanno concluso l’incontro del 7 maggio, ci hanno dato l’opportunità di stabilire nuovi contatti, di incontrare nuovamente vecchi amici e di incoraggiarci a vicenda. Siamo stati rafforzati nella certezza che, insieme e con l’aiuto dello Spirito Santo in mezzo a noi, saremo in grado di avere un impatto significativo sul nostro Continente e di rivelare i suoi veri valori.

Alcune reazioni:

“Ieri abbiamo partecipato al webinar. Congratulazioni a tutto il gruppo e anche a te personalmente.  È stato bello vederti in azione. Siamo molto grati per il contenuto e le preghiere. Abbiamo trovato chiare e impressionanti le testimonianze di Annemarie e Walter. Il fondamento biblico di Walter sul significato della sofferenza, della morte in croce e della risurrezione di Gesù per il perdono e la riconciliazione era molto centrale. Ci auguriamo che molti belgi l’abbiano visto e sentito, o lo faranno in futuro. Grazie a tutti per il lavoro di preparazione.” (R.R.)

“Molte grazie per questo incontro molto ricco! Come ha detto Philippe, è stato un momento di grazia, un sostegno, una speranza, una nuova forza! Con voi, per continuare il viaggio! È bello avervi visti! Possiamo avere il link per rivederlo su YouTube?” (M.D.W.)

Anne Plancke, per il Comitato belga di Insieme per l’Europa

Foto: pixabay.com (altro…)

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