Dopo la celebrazione del 20esimo anniversario, la vita della rete Insieme per l’Europa continua… Ecco qualche flash dal Portogallo, dall’Italia (Trento) e dalla Slovenia.
PORTOGALLO
Il 22 gennaio scorso è stato organizzato a Lisbona dal gruppo di IpE un momento di preghiera nella cappella di un centro commerciale, con la collaborazione, per la prima volta, di membri di due parrocchie della Chiesa Lusitana (Comunione Anglicana).
L’esperienza di comunione è iniziata proprio nel primo incontro di preparazione, consapevoli che si trattava di un nuovo passo avanti. Con rispetto e amore reciproco, è cresciuta la comunione tra tutti ed ogni dettaglio è stato deciso insieme. Oltre 100 le persone presenti, di entrambe le Chiese. Dopo una breve presentazione di Insieme per l’Europa, sono seguiti un momento commemorativo di Chiara Lubich (che nacque 100 anni fa proprio in quel giorno), e un momento di preghiera con la partecipazione di un sacerdote cattolico e di una presbitera della comunione anglicana.
Il filo conduttore era il versetto degli Atti degli Apostoli 28,2: “Ci hanno trattato con rara umanità” – il motto della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. I partecipanti hanno espresso in tanti modi la loro gioia commossa, e hanno manifestato una grande spinta a continuare i rapporti durante l’anno.
TRENTO
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani a Trento è stata l’occasione per informare su Insieme per l’Europa in un pomeriggio ecumenico nella sede vescovile. Tra i partecipanti: i Movimenti ‘Amici’, il delegato vescovile per l’ecumenismo, ortodossi russi, padri ortodossi rumeni, pastori luterani, avventisti e membri della Chiesa Quadrangolare.
Inoltre, il gruppo di Insieme per l’Europa è coinvolto su vari fronti: fra l’altro, in due eventi sul Sì alla vita; nella preparazione del calendario diocesano della Quaresima 2020 con le meditazioni di Chiara Lubich sul filo conduttore: ‘Custodire il creato – custodire le creature’ e l’8 maggio in un evento per la Festa dell’Europa, con ampio coinvolgimento delle espressioni locali.
SLOVENIA
Dopo l’annuale incontro degli ‘Amici’ di IpE ad Ottmaring-Augsburg, il gruppo sloveno della rete (Comunità di Vita Cristiana, Via – Pot, Comunione e Liberazione, Coppie per Cristo, Emmanuel e il Movimento dei focolari) si è incontrato a gennaio 2020 con gli “Amici” di IpE sul posto per aggiornarli. All’appuntamento non hanno voluto mancare Stanislav Zore, l’arcivescovo cattolico di Lubiana, e Leon Novak, il nuovo vescovo evangelico per la Slovenia (che ha percorso ben 400 km per partecipare).
Dopo una breve presentazione sul percorso ventennale di IpE, anche con il video clip di 10′, sono stati ricordati i momenti salienti dell’incontro di novembre: Essere ambasciatori di riconciliazione e segni di speranza, come è emerso ad Ottmaring e poi nel Municipio di Augsburg, per concludere con la commemorazione e la preghiera nella chiesa evangelica di Sant’ Anna.
È stata anche l’occasione per interrogarsi sul come andare avanti. La prima tappa sarà il 9 maggio per la Giornata-Festa dell’Europa, programmata a Graz, che vedrà riuniti austriaci, sloveni, italiani e ungheresi – coronavirus permettendo. Un vivace dialogo fraterno ha coinvolto i rappresentanti dei Movimenti e i due Vescovi. L’incontro si è concluso con un patto solenne di amore scambievole.
Raccogliendo un suggerimento partito da Praga (incontro degli Amici dello scorso novembre), il gruppo romano di Insieme per l’Europa (in cui sono attivi 13 Movimenti*), dal 25 marzo al 9 maggio ha animato celebrazioni e preghiere per il nostro Continente in 5 Basiliche legate ai Santi patroni d’Europa, coinvolgendo le rispettive comunità.
Nei mesi precedenti l’evento commemorativo della Festa dell’Europa, il gruppo romano ha preparato, in più tappe, con iniziative ispirate ad alcuni dei“7 Sì” programmatici del messaggio di Stoccarda 2007, diverse manifestazioni.
Cosi, per sostenere il “Sì” alla vita e alla famiglia, ci si è inseriti nel programma del ‘Villaggio per la Terra’, che a Villa Borghese ha visto un approfondimento di Gianluigi de Palo (Presidente Nazionale Forum Associazioni Familiari) sul tema “Più forte la famiglia più forte l’Europa”, approfondimento moderato da Alessandra Balsamo (Presidente Forum Associazioni Familiari Lazio) e con l’intervento, ricco di testimonianze personali, di Vincenzo Bassi (Vicepresidente FAFCE). Per affermare il “Sì” al Creato, il gruppo ha sostenuto il Convegno promosso dall’Associazione ‘La Civiltà dell’Amore’ su “Pace nucleare e sfide ambientali”, svoltosi in Vaticano la mattina dell’8 maggio, vigilia della Festa dell’Europa.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, l’evento relativo alla Festa dell’Europa è entrato nel vivo. Nella Sala “Spazio Europa” (gestita dall’ufficio in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza della Commissione Europea), si è tenuto un incontro culturale dal titolo “Nello spirito dei Padri Fondatori, una nuova economia per l’Europa”, introdotto e approfondito da una intensa relazione del Prof. Leonardo Becchetti (docente di Economia politica all’Università Tor Vergata di Roma) alla quale ha fatto seguito un dibattito molto partecipato e sentito. La conferenza è stata definita di alto contenuto scientifico e di grande interesse da tutti i 100 partecipanti i quali hanno apprezzato la passione ‘didattica’ del relatore: esprimendo un deciso plauso per quella che, più che una lezione di economia sostenibile, è stata una riflessione profonda e ricca di spunti originali e illuminanti.
Dopo l’incontro culturale, nella bellissima Basilica dei Santi XII Apostoli, si è svolta una Veglia Ecumenica per l’Europa ispirata alla Parola “… e ciascuno li sentiva parlare la propria lingua” (At 2,6). Davanti a quasi 400 persone, sull’altare, con il parroco francescano fra’ Agnello, Gabriela Lio (Pastora Battista), Luca Maria Negro (Presidente della FCEI), Padre Federico Lombardi (Gesuita), l’Archimandrita Simeon Katsinas (del Patriarcato ortodosso di Costantinopoli), il Vescovo ausiliare e Segretario Generale del Vicariato di Roma Mons. Gianrico Ruzza, P. Gheorghe Militaru (in rappresentanza del Vescovo Siluan, del Patriarcato romeno-ortodosso), si sono alternati nelle letture e nelle riflessioni di passi biblici.
Interessanti e di importante contenuto tutti gli interventi: l’analisi dell’odierna Europa del giornalista Enzo Romeo; la presentazione delle ‘madri dell’Europa’ accompagnata dalla lettura di passi significativi del loro pensiero, la testimonianza della ventenne Rola, siriana proveniente da Homs, giunta a Roma dal Libano grazie ai corridoi umanitari attivati dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Fcei, e dalla Chiesa Valdese. È stata soprattutto apprezzata la partecipazione di esponenti di altre confessioni cristiane che ha conferito all’evento un’impronta ecumenica importante e significativa, mostrando coi fatti che l’amore scambievole è più forte delle diversità.
Molto affiatato e apprezzato il “coro” formato, per l’occasione, da 28 coristi provenienti da 5 Comunità e Movimenti diversi, che ha favorito il clima di unità. È stata proprio una bella esperienza di comunione cristiana, ci si conosce e si collabora, si prega e si serve insieme.
* Anima Europae, Associazione Internazionale dei Caterinati, Comunità della Quinta Dimensione, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Gesù Risorto, Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunità Vittoria di Dio, Istituzione Teresiana, La civiltà dell’Amore, Movimento dei Focolari, Movimento Équipes Notre Dame, Movimento per un Mondo Migliore, Rinnovamento nello Spirito Santo
Il 9 maggio, nella chiesa Pentecostale “Parola della Grazia”, la Festa per l’Europa a Palermo, con circa 1300 persone presenti e seguita da oltre 4000 attraverso youtube e Facebook, ha presentato un ventaglio di iniziative sociali realizzate insieme da più Movimenti e da membri di Chiese diverse.
Alcune di queste iniziative erano presentate anche in video, come l’esperienza, a Lecce, di Don Carlo Santoro, e del Pastore Tommaso Carpino della Chiesa Internazionale, che, nell’aiutare alcuni pentecostali bisognosi, hanno visto cadere i muri della diffidenza, maturando invece una vera amicizia in spirito di collaborazione.
Si respirava un clima di fraternità, una cultura di ‘insieme’, visibile nel rapporto fra i presentatori di 4 Movimenti e Chiese diverse, e dall’intercalare degli interventi introduttivi, affidati all’apostolo Lirio Porrello della Parola della Grazia, alla rappresentante del Comitato d’Orientamento, Ilona Toth (ungherese, venuta da Roma) e da Mons Alerio Montalbano, vicario del Vescovo.
Come segno di comunione e di amore scambievole ha colpito il gesto dell’Apostolo Lirio al termine del convegno nel momento della preghiera finale, scritta da lui stesso, che ha ceduto il microfono al pastore Nino Genova, della Chiesa Condividere Gesù di Agrigento (Movimento Nuova Pentecoste), perché leggesse lui la preghiera.
Solo un titolo delle varie e ricche attività presentate: l’aiuto ai carcerati e alle loro famiglie, dato dai fratelli pentecostali in collaborazione con fra Loris, cappellano cattolico; l’impegno comune di assistenza sanitaria da parte di medici cristiani appartenenti a diverse associazioni; e per perseguire un’equa fiscalità familiare (lavoro fatto insieme da PdG, Eben Ezer, Forum associazioni Familiari, Movimento dei Focolari); e ancora la casa di accoglienza e promozione “Granello di Senape”, sostenuta dalle Chiese Valdese, Luterana e Battista.
E poi altre iniziative: l’esperienza della Caritas che aiuta le famiglie senza casa; dell’Azione Cattolica che ha avviato un progetto per aiutare a riflettere i giovani delle scuole sul pericolo dell’azzardo; della Fondazione Adventum della chiesa Avventista che aiuta le famiglie a rischio di usura; dell’attività della Parola della Grazia a favore di chi vive per strada; e della Missione di Biagio Conte che accoglie più di mille persone, ecc.. Si è visto dai fatti che i Cristiani sono una realtà viva della società, operando nella carità
Non sono mancate esperienze personali nel campo dell’onestà, dell’amore al nemico, dell’accoglienza della malattia grazie alla vicinanza di Dio.
I giovani sono stati parte attiva con un mimo su “Gesù che spezza le catene”, significativo ballo di gruppo (eseguito dai giovani della chiesa Eben Ezer – Movimento Nuova Pentecoste- e dai giovani del Movimento dei focolari) e con un’esperienza del gruppo di giovani di varie Chiese pentecostali dell’associazione “I am Rev” (Io sono rivoluzione) che agisce nelle scuole per aiutare i giovani a vincere le paure e le priprie fragilità. I loro contributi hanno testimoniato un cristianesimo giovane, fresco, pieno di iniziative e di forte, autentico amore a Gesù.
Una partecipante ha riassunto così la serata: “Ciò che ci unisce è vivere il Vangelo”.
Il comitato organizzatore di IpE a Palermo (Video e foto con l’autorizzazione di Biagio Pittaresi)
A Trento, il 3 maggio, un momento culturale nell’aula magna del Vigilianum e una veglia di preghiera ecumenica.
A Trento l’iniziativa per la Festa dell’Europa, pensata dai sei movimenti impegnati da anni nel cammino di Insieme per l’Europa (Alleanza Dives in Misericordia, Cammino neocatecumenale, Cursillo, Focolari , Nuovi Orizzonti e Via Pacis), ha trovato un immediato consenso ed appoggio nel delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, don Cristiano Bettega.
La manifestazione, fissata per il 3 maggio, si è articolata in due momenti distinti: uno culturale al Vigilianum e poi una Veglia di preghiera ecumenica. L’aula magna del Vigilianum, che contiene un centinaio di persone, era al completo. Erano presenti P. Joan Catalin con alcuni della sua comunità ortodossa rumena, la coordinatrice luterana sig.ra Berbel con una signora della sua comunità e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta.
Lo stesso don Bettega che ha fatto da moderatore, ha introdotto dicendo che i Paesi europei sono come vicini di casa che appartengono ad una casa comune, ma stanno stretti e, accanto ad enormi potenzialità d’incontro e dialogo, sono venuti a galla profondi contrasti, come muri culturali, religiosi, politici; ma, come cristiani portiamo un elemento al DNA europeo che lo arricchisce: la comunione.
Sono seguiti gli interventi della teologa Milena Mariani – Docente di Teologia sistematica e di Storia della teologia del XX secolo presso l’ISSR “Romano Guardini” di Trento e di Mariologia presso l’ISSR di Bolzano – con un importante, lungimirante, contributo di pensiero su Europa e confessioni cristiane verso il futuro, e di Lucia Fronza Crepaz – membro della Scuola di Preparazione Sociale di Trento – con una riflessione di respiro socio-politico su “Europa: incontro di popoli, costruzione di pace!” (vedi in fondo i due testi da scaricare).
Come intermezzo musicale: due giovani neocatecumenali hanno suonato l’Inno alla gioia di Beethoven. Il buffet che è seguito in una sala attigua, è stato molto apprezzato e occasione di scambio e conoscenza reciproca.
La manifestazione è proseguita con la Veglia di preghiera ecumenica, presso il Santuario dell’Immacolata sede dell’ Alleanza Dives in Misericordia, con un susseguirsi di preghiere, canti (fra cui due della comunità ortodossa) e riflessioni, in un clima di profondo raccoglimento. Sono stati letti, in particolare, i messaggi di Papa Francesco, del Patriarca Bartolomeo I e del vescovo luterano Bedford-Strohm al convegno di Monaco 2016. Significativi anche gli interventi di P. Joan e della coordinatrice luterana Berbel. Il primo ha sottolineato positivamente la correlazione tra gli interventi “culturali” precedenti e il momento di preghiera proposto dalla Veglia, esprimendo l’ impellente necessità oggi di un tale tipo di formazione “umano-divina”; la seconda ha messo in evidenza i comuni obiettivi delle confessioni cristiane che possono e devono essere incrementate, come la riconciliazione e la pace, la salvaguardia del creato, la solidarietà con i poveri e gli emarginati.
Don Bettega ha auspicato che l’iniziativa possa ripetersi, allargando la partecipazione e collaborazione ad altri soggetti presenti sul territorio. Come segno concerto di condivisione, le offerte raccolte sono state devolute ai profughi presenti a Trento.
9 maggio 2019: Per la prima volta insieme in una Veglia ecumenica di preghiera e di testimonianza
La “Festa dell’Europa” è stata l’occasione per vivere una nuova esperienza di comunione con la Chiesa locale e di essere inseriti nel “Festival Biblico” di Padova. Dopo una serie di incontri, in questi ultimi mesi, che ci hanno permesso di conoscere più da vicino alcune straordinarie realtà (il Consiglio delle Chiese Cristiane, la Pastorale Migrantes, il Centro Universitario, la Consulta delle Aggregazioni laicali, la Comunità dei Frati Minori Conventuali della Basilica del Santo)… finalmente, con un lavoro intenso ma molto proficuo, si è stesa la versione definitiva della Veglia di preghiera e testimonianza. La continua ricerca di comunione fra tutti è stata la cosa più importante perché ognuno ha sperimentato un rapporto sempre più vero.
I contributi delle Chiese con i brani tratti dalla Carta Oecumenica, alternati ai testi biblici declamati in varie lingue, hanno offerto un esempio della ricchezza del patrimonio spirituale e culturale presente nel cammino ecumenico.
La chiesa di S. Sofia era gremita giovedì 9 maggio di circa 300 persone, nel 69° anniversario della Dichiarazione sull’Europa.
Ad aprire la serata è il tema “l’Europa in cammino”, col racconto di una giovane polacca, Joanna, sulla sua esperienza di accoglienza e incontro in Italia. Si passa poi all’”Europa alla prova: sfide di oggi e di sempre”, con la testimonianza di Stefan, un giovane siriano, giunto qui grazie ai corridoi umanitari. Infine, nella terza parte “I cristiani e l’Europa: sale e luce”: dopo un canto della Comunità ucraina, ha parlato Ansamma, pediatra indiana, rappresentante in Diocesi della Pastorale dei Migranti. La serata è stata accompagnata con canti in varie lingue, eseguiti con delicatezza dal coro Shalom, ispirato a Taizé.
Dato che uno dei compiti di Insieme per l’Europa è lo sviluppo del continente africano e che la città di Padova è gemellata con la città di Beira, alla fine della veglia si è proposto di raccogliere fondi per la popolazione del Mozambico, colpita da una disastrosa alluvione. Quanto ricevuto è stata un’ulteriore conferma che il messaggio di fraternità proposto è stato accolto e servirà per finanziare due progetti.
Un momento di convivialità ha concluso l’evento: occasione per uno stare insieme fraterno e per allacciare nuove importanti relazioni in città.
La rete Insieme per l’Europa a Padova (Comunità di S. Egidio, Comunità Frati Minori Conventuali della Basilica del Santo, Comunità Papa Giovanni XXIII, Centro Universitario Padovano, Coro Shalom Abano Terme, Movimento dei Focolari)