555 anni!

555 anni!

“Tesori nascosti” a Vienna 

31.10.2017 = 555 anni! Vi svelo il mistero: 500 anni = Riforma di Lutero; 50 anni = gli anni che ho compiuto proprio quel giorno; 5 anni = il tempo che vivo in Austria.

Mi rendo conto di questa simpatica coincidenza e mi chiedo: come posso festeggiare queste ricorrenze, mettendo in relazione storia personale ed ecumenica?

Sono svizzera, madre riformata e padre cattolico. Noi figli siamo stati battezzati nella Chiesa riformata, ma poi abbiamo prese vie diverse. Da bambina sono entrata nella Chiesa cattolica. Su questo sfondo la passione per l’unità delle Chiese è forte in me. Ora vivo in una comunità del Movimento dei focolari a Vienna.

In un incontro di vita consacrata al Centro ecumenico di Ottmaring, in Germania, insieme al vescovo luterano emerito Herwig Sturm ho presentato „Lutero“ con immagini, parole e danza (di professione sono ballerina). E perché non offrire questa presentazione in occasione dei miei festeggiamenti?

Più di 60 persone sono venute il 29 ottobre 2017 ad Am Spiegeln, nel Centro d’incontri del Movimento dei focolari a Vienna, a farmi gli auguri. Invece di portarmi dei doni, hanno aderito al mio desiderio di donare una somma per le spese di traduzione del prossimo incontro europeo degli Amici di Insieme per l’Europa, previsto pochi giorni dopo nello stesso Centro d’incontri.

E quale gioia aver potuto consegnare personalmente al Comitato di orientamento internazionale la somma raccolta!

Roswitha Oberfeld, Vienna   (altro…)

Amici di Insieme per l’Europa a Vienna

Amici di Insieme per l’Europa a Vienna

Dal 9 al 11 novembre 2017, gli “Amici” di Insieme per l’Europa convergono per il loro congresso annuale a Vienna, porta tra Est e Ovest del continente europeo.

Sono attesi 120 partecipanti da ca. 20 Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Ovest di 40 Movimenti. Scopo principale è uno scambio su tre tematiche:

  1. Quale cultura nasce dalla storia di Insieme per l‘Europa?
  2. In che cosa consiste il nostro contributo specifico all‘Europa?
  3. Dialogo tra Est e Ovest: un arricchimento reciproco

La rete delle persone che con quest’incontro vogliono rinnovare la comunione tra i loro carismi, si estende dall’Inghilterra alla Russia, dal Portogallo alla Grecia. La loro missione comune: costruire un’Europa unita e multiforme, con una forte coesione sociale nella molteplicità culturale.

Nel giorno d’arrivo, il 9 novembre 2017, nella Cattedrale di Vienna, Stephansdom, si svolgerà una preghiera ecumenica per l‘Europa, a cui sono invitati tutti coloro che desiderano la pace in Europa e in tutto il mondo.

Insieme al Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, al Vescovo ausiliare em. Helmuth Krätzl, al Vicario vescovile Ivan Petkin, Chiesa bulgara-ortodossa in Austria, al Chorepiskopos Emanuel Aydin, Chiesa siro-ortodossa in Austria, al delegato patriarcale P. Tiran Petrosyan, Chiesa apostolica armena, al Revd. Patrick Curran, Vicario vescovile della diocesi orientale della Chiesa anglicana in Europa, i presenti porteranno davanti a Dio i bisogni e le chance del nostro Continente. L’intenzione della preghiera è più attuale che mai: unità nella molteplicità, pace nella giustizia.

Porgeranno un saluto: Thomas Hennefeld, sovraintendente della Chiesa evangelica riformata  dell’Austria e presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese in Austria e  Jörg Wojahn, capo della rappresentanza della Commissione Europea in Austria.

 

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Benvenuti a Vienna!

Benvenuti a Vienna!

WILLKOMMEN, BENVENUTI, WELCOME, VITAJTE, BIENVENUE…

Il gruppo degli „Amici di Insieme per l’Europa“ si incontra a Vienna nel novembre prossimo

Ci auguriamo che quest’incontro diventi  un grande “Insieme” – un Insieme profondo, un Insieme visibile, un Insieme invitante e un Insieme sereno ed europeo.

Su questo, noi del team di coordinamento a Vienna abbiamo pensato a lungo e dopo esserci consultati con il Comitato d’Orientamento, stiamo preparando ora l’inizio dell’incontro, il 9 novembre, con una preghiera ecumenica nel Duomo – Stephansdom – nel centro di Vienna, in un posto aperto al pubblico – con la partecipazioni di diverse personalità. L’arcivescovo di Vienna, Cardinal Schönborn ha assicurato la sua presenza alla preghiera e il sindaco di Vienna invita subito dopo ad una “Agape”.

“9 novembre Stephansdom – vero che vieni?” – ogni persona che incontriamo sente con gioiosa attesa  questa frase.

Si riempierà il Stephansdom? “Lo spartito è scritto in cielo”, diceva Chiara Lubich, e su questo noi ora confidiamo.

Il team di coordinamento IpE, Austria 

 

SCARICA L’INVITO (in tedesco): Treffen Trägerkreis Wien 2017 – Einladung zum Gebetsabend>> (altro…)

Nella sede del Parlamento una preghiera per la Carinzia

Nella sede del Parlamento una preghiera per la Carinzia

Venerdì, 27 gennaio 2017, la “sala verde” della sede del Parlamento dello stato federato ha ospitato un evento insolito: una preghiera per la Carinzia (Austria).

L’invito è venuto dal gruppo di Insieme per l’Europa, il cui scopo è di rafforzare un’Europa cristiana. Donne e uomini di diverse chiese cristiane, di vari ambienti sociali e politici, del mondo dell’arte e della cultura, si sono riuniti in preghiera. Questo momento di preghiera è stato accompagnato musicalmente dalla coppia Outi&Lee.

“Speriamo in un effetto positivo per questa casa”, si è espresso il presidente del Parlamento, Reinhart Roth nel suo ringraziamento agli organizzatori. Anche la consigliera comunale, Ruth Feistritzer, in rappresentanza del Sindaco, ha partecipato all’incontro.

Alla rete Insieme per l’Europa aderiscono più di 300 Movimenti, Comunità ed opere missionarie cristiane in tutta l’Europa. “Cerchiamo ciò che unisce tra cristiani e nella società; diciamo Sì alla vita, alla famiglia, al creato, ad un’economia equa, alla solidarietà, alla pace ed alla responsabilità”, questa la testimonianza di Manfred e Fini Wieser, i coordinatori del gruppo carinziano.

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In Österreich – Gemeinsam auf dem Weg der Versöhnung

In Österreich – Gemeinsam auf dem Weg der Versöhnung

Der Runde Tisch Österreich und unsere Gruppe Miteinander für Europa, die sich als Ökumene der Herzen verstehen, haben es sich zur Aufgabe gemacht als Geschwister im Glauben zu leben und Wege der Versöhnung zu suchen, wo immer es als Einzelne oder als Gemeinschaft möglich ist… 

Die Mitglieder setzen sich aus verschiedenen christlichen Kirchen, freien Gemeinden und Gemeinschaften zusammen. Spaltung schwächt den ganzen Leib Christi, während Vielfalt die Einheit stärkt und bereichert, das ist nicht nur unsere Erfahrung. Es geht uns nicht um eine von Menschen gemachte Uniformität sondern um eine von Gott inspirierte Einheit gemäß 1Kor12,4 es gibt verschiedene Gnadengaben, aber nur den einen Geist.

Die Gedenkfahrt 2016 (16.-26.8.2016) führte an Orte mit besonderer Bedeutung in der Reformation, der Gegenreformation und der Geschichte der Täufer. Es wird versucht, den historischen Ereignissen nachzugehen und für das in der Vergangenheit von beiden Seiten verursachte Leid stellvertretend Buße zu tun und um Reinigung des Gedächtnisses zu beten, denn 500 Jahre Trennung sind genug. Auch in Deutschland haben Bischöfe aus beiden Kirchen zu einem Pilgerweg in Wittenberg eingeladen.

Nach Stationen in Graz und Murau führte die Reise nach Kärnten. Der Kurator des Museums Dr. Alexander-Hanisch-Wolfram begrüßte uns. Er gab uns zunächst einen Überblick über die evangelische Geschichte Kärntens zur Reformations- und Gegenreformationszeit. Anschließend stellte er uns auch die aktuelle Ausstellung zum Thema Migration vor. Die gemeinsame Gebetszeit im Toleranzbethaus bot die Gelegenheit, der Zeugen des Evangeliums zu gedenken und Gott für das Unrecht um Vergebung zu bitten. In Paternion besuchten wir anschließend die Pfarrkirche und das Schlossportal, wo wir interessante Einzelheiten aus der Zeit des Geheimprotestantismus erfuhren.

Tags darauf begann unsere gemeinsame Zeit mit einer Andacht in der evangelischen Pfarrkirche Arriach, begrüßt von Ortspfarrer Schmoly. Mit Grußworten von Bischof Dr. Bünker und Generalvikar Dr. Guggenberger, Gedanken zum Weg des Buches vom Historiker Dr. Alexander Hanisch-Wolfram und einem Gebet um Einheit. Danach ging es zu Fuß auf dem Schmugglerweg, diesmal als Weg der Versöhnung zum Bauernhof Walcher, wo es eine Zeit des Gebetes und leibliche Stärkung gab. Dann führte uns der Weg weiter bis nach Afritz. Unsere Schlussandacht feierten wir mit Pfarrer Guttner und Superintendent Sauer in Feld am See.

Reformationsgedenken im Zeitalter der Ökumene ist die Gelegenheit, die Gemeinschaft zu vertiefen und die Notwendigkeit neuer Evangelisierung voran zu bringen. In Joh, 17,Verse 20 und 21 betet Jesus: Ich bitte aber nicht allein für sie, sondern auch für die, die durch ihr Wort an mich glauben werden, damit sie alle eins seien. Wie du, Vater, in mir bist und ich in dir, so sollen auch sie in uns sein, damit die Welt glaube, dass du mich gesandt hast. Jesus zeigt so auf, dass die Einheit wesentlich ist, wenn der Leib Christi ein glaubhaftes Zeugnis geben möchte. Joh 13.35 Denn daran werden alle erkennen, dass ihr meine Jünger seid, wenn ihr einander liebt. In unserer Zeit werden die Spaltungen des Leibes Christi als einer der Hauptgründe genannt, warum Zweifel gegenüber Jesus und seiner Botschaft bestehen. Dieses Gebet Jesu möge uns allen Auftrag sein. Und mit den Worten des Paulus im Eph 4,3-6 möchte ich uns zusprechen: bemühen wir uns, die Einheit des Geistes zu wahren.

Die Gruppe des Runden Tisches setzte am Sonntag nach dem Gottesdienst ihre Gedächtnisreise fort. Die nächsten Ziele sind Schwarzach St. Veit, Bad Goisern, Altmünster, Schloss Klaus, Steyr (Verfolgung der Waldenser), Niedersulz, Täufergedenkstätte Falkenstein bis nach Wien. Die Reise fand anlässlich 500 Jahre Reformationsgedenken als Weg der Versöhnung statt.

Manfred und Josefine Wieser