Il nostro SI’ all’Europa

da | Apr 4, 2018

Fin dalla sua nascita 18 anni fa Insieme per l’Europa ha come suo mandato fondamentale di impegnarsi per l’unità del popolo di Dio. Il secondo mandato fondamentale è la dimensione sociale dell’Insieme per l’Europa. Questo mandato riceve una nuova sfida di fronte all’attuale crisi europea, per vivere un insieme in Europa nella molteplicità delle culture e […]

Fin dalla sua nascita 18 anni fa Insieme per l’Europa ha come suo mandato fondamentale di impegnarsi per l’unità del popolo di Dio. Il secondo mandato fondamentale è la dimensione sociale dell’Insieme per l’Europa. Questo mandato riceve una nuova sfida di fronte all’attuale crisi europea, per vivere un insieme in Europa nella molteplicità delle culture e delle nazioni.

 L’unità è possibile 

“Unità e diversità sono originarie in modo uguale [1]” così si espresse Br. Franziskus al Congresso di Insieme per l’Europa nel 2007. In modo simile scrive Piero Coda: “Se Dio è Trinità, unità e diversità non solo non sono in contraddizione, ma sono originarie in modo uguale [2]”. Fin dall’inizio ci ha accompagnato una immagine dell’unità che riconosce e afferma la diversità donataci da Dio. Egalitarismo minaccia le identità e può quindi portare alla rottura dell’unità nella diversità. Questo vale sia per l’ambito politico che per quello religioso.

Unità in diversità riconciliata

A motivo delle molte rotture nella vita dei singoli, tra le Chiese e tra i popoli c’è ora bisogno di riconciliazione degli opposti, per giungere ad un’unità riconciliata nella diversità. Ciò vale anche per la diversità delle culture. Ora è il tempo della riconciliazione invece di condanna e delimitazione. Con ciò si apre il futuro, perché il veleno del passato perde il suo effetto. Con ciò il diverso e lo straniero perdono la loro minaccia e diventano dono. Come riconciliati riconosciamo la ricchezza della vita nella diversità. In tutto è Gesù il centro che ci fa uno. Egli ci dà la forza e la speranza per l’unità in diversità riconciliata, perché Gesù Cristo ha riconciliato il mondo con Dio.

Vita insieme come segno profetico

Il nostro Insieme in Europa viene vissuto in pratica nei rapporti tra di noi. Noi ci mettiamo in viaggio per visitare gli altri. L’Insieme in Europa fa sorgere nuovi rapporti, porta riconciliazione e futuro. Fa risplendere qualcosa dell’essenza di Dio, in quanto crea unità, cioè è un segno profetico.

La preghiera porta cambiamento

La preghiera fa parte del compito di Insieme per l’Europa. Non vogliamo omettere di pregare per l’Europa. La preghiera opera cambiamento. Cambia noi e l’atmosfera nel nostro Paese ed in Europa, cambia i cuori delle persone.

La nostra speranza e il nostro SI’ all’Europa

Noi ci impegniamo per l’Europa, perché abbiamo compreso questo come un compito da parte di Dio per noi. Diciamo un SI’ deciso ad un’Europa dell’unità e della molteplicità delle culture e delle nazioni. Ci è di luce davanti agli occhi in questo un quadro positivo dell’Europa. Ci impegniamo per una cultura dell’Insieme, che sorge sulla base della fede cristiana. La nostra speranza per l’Europa la formuliamo in 5 SI’.

Diciamo di SI‘ ad un’Europa della riconciliazione.

Dal miracolo della riconciliazione dopo la catastrofe delle Guerre Mondiali è sorta una nuova Europa. La forza della riconciliazione, che noi riceviamo dalla fede cristiana, rende possibile una guarigione delle ferite storiche e un Insieme riconciliato delle diversità.

Diciamo di SI’ ad un’Europa dell’unità nella diversità.

Riconosciamo la diversità come ricchezza. Molteplicità e diversità e sono originarie in modo uguale. Si tratta di tenere entrambe in un buon equilibrio. Siamo contenti dell’altro e dei suoi carismi. Tale cooperazione di carismi serve all’unità del popolo di Dio e all’unità dell‘Europa. Ci impegniamo per un organismo federale in Europa. Con rispetto e stima prestiamo attenzione a prospettive e sfondi culturali diversi.

Diciamo di SI’ ad un’Europa dell’incontro, del dialogo e della pace

La reciproca comprensione nasce dall’incontro. Questa è una delle esperienze fondamentali in Insieme per l’Europa. Diciamo di SI’ ad un’Europa che cerca il dialogo con tutti e sceglie la via del trattare i vari interessi. L’Unione Europea e il processo d’unità dell’Europa ci ha concesso 70 anni di pace nell’ambito dell’Unione Europea. Chi sottolinea troppo marcatamente l’elemento nazionale, richiamerà gli spiriti maligni nazionalisti e porterà alla distruzione. Chi rinnega l’elemento nazionale, rinnega la diversità e impedisce il sorgere di una comunità europea. Noi incoraggiamo un dialogo aperto per un’Europa che vive insieme in pace.

Diciamo di SI’ ad un’Europa della misericordia e dell’umanità

La speranza cristiana ha dato l’impronta alla storia d’Europa. Essa é una fede aperta al mondo. Umanità e misericordia hanno la loro origine in Gesù crocifisso e abbandonato e danno l’impronta al Continente. Esse si mostrano nell’incondizionato SI’ alla vita, nel SI’ al matrimonio ed alla famiglia, nel al SI’ per i poveri ed i bisognosi.

L’ Europa è più dell’euro, più dell’economia di mercato. Per questo coi impegniamo a costruire un’Europa sulla base dell’eredità cristiano-giudaica, pienamente aperti rispetto a quanti pensano e credono diversamente. Così rafforziamo l’anima dell’Europa.

Diciamo di SI’ ad un’Europa a cui Dio ha affidato una vocazione nel corso della storia [3]:

L’insieme di cielo e terra, l’insieme di fede e incidenza nel mondo, perché nel Crocifisso s’incontrano cielo e terra. In questo compito per l’Europa riconosciamo anche una responsabilità per l’Africa ed il Medio Oriente.

 Il Dio vivente ha affidato molto al nostro Insieme. Per questo vogliamo esprimere il nostro SI’ all’Europa nei nostri Movimenti e pubblicamente.

Gerhard Pross, Vienna, 10 novembre 2017 (versione breve)

[1]  „Miteinander auf dem Weg“ ISBN 978-3-00-022045-6, Br. Franziskus Jöst beim MfE Kongress 2007 Stuttgart, S. 21

[2] Piero Coda in: Hanspeter Heinz [Hrsg], Christliche Kultur in einem Europa, S. 33)

[3]  P. Lothar Penners beim Europ. Trägerkreis 2016 in Castel Gandolfo mit Bezug zu Pater Kentenich.

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