Benvenuti a Vienna!

Benvenuti a Vienna!

WILLKOMMEN, BENVENUTI, WELCOME, VITAJTE, BIENVENUE…

Il gruppo degli „Amici di Insieme per l’Europa“ si incontra a Vienna nel novembre prossimo

Ci auguriamo che quest’incontro diventi  un grande “Insieme” – un Insieme profondo, un Insieme visibile, un Insieme invitante e un Insieme sereno ed europeo.

Su questo, noi del team di coordinamento a Vienna abbiamo pensato a lungo e dopo esserci consultati con il Comitato d’Orientamento, stiamo preparando ora l’inizio dell’incontro, il 9 novembre, con una preghiera ecumenica nel Duomo – Stephansdom – nel centro di Vienna, in un posto aperto al pubblico – con la partecipazioni di diverse personalità. L’arcivescovo di Vienna, Cardinal Schönborn ha assicurato la sua presenza alla preghiera e il sindaco di Vienna invita subito dopo ad una “Agape”.

“9 novembre Stephansdom – vero che vieni?” – ogni persona che incontriamo sente con gioiosa attesa  questa frase.

Si riempierà il Stephansdom? “Lo spartito è scritto in cielo”, diceva Chiara Lubich, e su questo noi ora confidiamo.

Il team di coordinamento IpE, Austria 

 

SCARICA L’INVITO (in tedesco): Treffen Trägerkreis Wien 2017 – Einladung zum Gebetsabend>> (altro…)

60º Trattati di Roma /Matera (Italia)

60º Trattati di Roma /Matera (Italia)

Una tappa importante a Matera

Un’altra tappa importante del cammino ecumenico a Matera è stato l’aver aderito alla iniziativa internazionale di Insieme per l’Europa che – in occasione dei 60 anni dalla firma dei trattati di Roma, che hanno istituito l’Unione Europea – ha proposto a Roma e in molte città europee momenti di preghiera e riflessione.

L’idea è stata proposta al gruppo ecumenico di Matera, che l’ha accolta con entusiasmo, ravvisandovi una ulteriore occasione per poter innanzitutto crescere nel dialogo fra noi e poi per offrire insieme un importante momento di riflessione e testimonianza di esperienze positive alla città e alle istituzioni nel nostro territorio. Si è voluto dare un taglio laico all’iniziativa, permettendo anche a non cristiani e non credenti di potersi ritrovare in ciò che abbiamo proposto.

L’incontro, realizzato il 25 marzo, nella parrocchia Maria Madre della Chiesa, è iniziato con il video del Gen Verde “Io credo nel noi”, evidenziando che l’unità nella diversità – che sperimentiamo profondamente nel gruppo ecumenico – è ciò che sta alla base del cammino ‘insieme’ intrapreso da anni.

Con il primo intervento, è stata presentata la storia dell’Unione europea nei suoi tratti più salienti, evidenziando quali sono stati gli ideali e l’anelito che ha guidato i padri fondatori, cosa è rimasto oggi di quegli ideali, quali sono le prospettive attuali e le sfide che ci interpellano. Questo momento è stato affidato a Camilla Spada, docente di Storia e Filosofia  e ad Achille Spada, consigliere Regionale, che ha saputo – da amministratore – ben evidenziare problematiche politiche e culturali che oggi ci investono, ma anche porre l’accento sulla necessaria riscoperta e valorizzazione di quegli ideali umani di cui l’esperienza cristiana è stata portatrice in Europa.

E’ stata poi presentata l’esperienza di Insieme per l’Europa, come rete internazionale di circa 300 movimenti e comunità cristiane in Europa che liberamente vogliono costruire una “cultura di reciprocità”, basata su rapporti di comunione nel rispetto della diversità, e che da oltre 15 anni sperimentano che l’unità è possibile. E’ seguito il video di presentazione di Insieme per l’Europa.

Sono seguite alcune testimonianze di accoglienza e di integrazione realizzate in loco, per dare un segno di come singolarmente ed insieme si può essere costruttori della ‘nostra’ Europa. Giuseppe e Paola Montemurro, della comunità Battista, hanno raccontato come da mesi accolgono alcuni ragazzi africani migranti – minorenni senza più genitori –  giunti in un paese in provincia di Matera, andandoli a prendere nel fine settimana e ospitandoli nella loro casa, nella stanza dei loro figli oramai fuori per l’università. Li hanno inseriti nella scuola calcio di cui è responsabile Giuseppe, e stanno anche cercando loro un lavoro. Catia Caponero ha presentato l’esperienza dei “Corridoi umanitari” a cui collabora, insieme con esponenti della Comunità di Sant’Egidio,  di Comunione e Liberazione ed anche non credenti. Recentemente hanno accolto e seguono a Matera una famiglia proveniente dalla Siria.

L’incontro – durato circa 2 ore – si è concluso con un impegno per l’Europa, in cui, facendo proprie le parole del Card. Martini, si è voluto evidenziare la necessità di “lavorare per una Europa dello spirito, fondata non soltanto sugli accordi economici, ma anche su valori umani ed eterni”.

All’incontro hanno preso parte più di 80 persone; in tanti hanno detto di essere stati contenti per il taglio “laico” e universale dell’incontro, per le forti testimonianze ascoltate, per aver potuto conoscere la realtà di Insieme per l’Europa.

Negli organizzatori rimane la gioia di aver costruito un altro momento importante di condivisione e di unità non soltanto col gruppo ecumenico, ma anche con persone che hanno a cuore il “Bene comune”, certi che il don Gino Galante – pioniere del dialogo ecumenico a Matera e partito per il cielo pochi giorni prima dell’incontro – abbia contribuito…

Vedi anche articolo LOGOS_Matera_31.03.2017.pdf

 

Foto in alto della città di Matera di Luca Aless, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=45529817

60º Trattati di Roma /Trieste (Italia)

60º Trattati di Roma /Trieste (Italia)

Un modo gioioso di essere cittadini europei segnati per sempre dall’ideale della fraternità.

Ieri l’incontro sull’Unione Europea ha visto confluire nella sala dell’oratorio di S. Giacomo 150 persone. Il programma ha visto gli interventi di d. Vatta e di Giampiero Viezzoli pieni di contenuti valoriali e informativi, a cui sono seguiti gli interventi di un gruppo di ragazzi delle scuole medie, che ci hanno contagiato con la loro freschezza giovanile, e l’intervento testimoniale dell’Iman Nader Akkad sull’Islam in Europa.

Hanno allietato la serata i ragazzi dell’orchestra di flauti del Liceo Musicale locale. Nella prima parte dell’incontro vi è stata la presenza del Sindaco Di Piazza, che ha fatto eco all’esigenza di riprendere il cammino forse al momento interrotto dell’unità europea. Erano presenti anche il Senatore Francesco Russo e la Consigliera comunale Fabiana Martini. Sono seguite le testimonianze fornite dalla lettera inviataci dalla Comunità ebraica, un testo bellissimo e commovente, in cui si palesa la sensazione di possibili ritorni all’indietro verso forme di intolleranza che già tanto hanno fatto soffrire e subito dopo dall’affettuoso saluto del Pastore Avventista Michele Gaudio. Hanno concluso i giovani del Servizio del Volontariato europeo col racconto delle loro esperienze in altre nazioni e con la presenza di un professore giapponese in visita in Europa, dove ha potuto godere di questo clima civile e politico comunque diverso, aperto e conciliativo.

La nota forse più rilevante di questa serata, che si è poi conclusa con una simpatica danza collettiva sulle note di una canzone di supporto all’insieme che l’Europa può e deve essere, è stata la presenza attiva e partecipe dei giovani delle varie associazioni a cominciare dai due presentatori, Ilaria e Andrea, per poi passare a dei giovanissimi studenti dichiaratisi convinti europeisti, ai musicisti flautisti, ai giovani volontari europei, ai giovani presenti in sala. E naturalmente il respiro di una festa comunitaria sentita e fraterna, dove ci si vede volentieri, perchè volentieri si è lavorato ottenendo il risultato del formarsi di un’apertura del cuore e della mente che vada oltre le solite chiusure, ma anche oltre le visioni ristrette o indifferenti.

Un impegno comune per una causa di notevole spessore come quella di relazionarsi nel rispetto tra persone di varie appartenenze. Un modo gioioso di essere cittadini europei segnati per sempre dall’ideale della fraternità.

di Elena e Silvano Magnelli