da Beatriz Lauenroth | Apr 13, 2020 | 2020 Giornata dell'Europa, Esperienze, riflessioni ed interviste, News
Insieme per l’Europa in contatto con l’U.E. ed il Vaticano
È un momento cruciale nella storia dell’Europa e dell’Unione Europea, che richiede la coesione di tutti gli interessati. Per questo motivo Insieme per l’Europa ha scritto ai rispettivi Presidenti del Parlamento europeo, della Commissione europea e del Consiglio europeo (David Sassoli, Ursula von der Leyen, Charles Michel) per ringraziarli del loro lavoro e per sostenerli nelle loro decisioni nella lotta contro Covid-19.
Tra l’altro, le lettere uguali ai tre responsabili affermano: ” …Tuttavia, soprattutto in questo momento, vogliamo impegnarci e pregare per l’insieme e per la solidarietà in Europa. Siamo convinti che il futuro dell’Europa – e del mondo – sia nell’INSIEME. Anche ora l’Europa può darne l’esempio. E nel mezzo delle enormi sfide poste dalla pandemia Covid-19, Le chiediamo di non dimenticare i rifugiati e i richiedenti asilo ai confini dell’Unione Europea. La preghiamo di adottare tempestivamente misure generose per aiutare e – per quanto possibile – accogliere quelle persone. ”
Un’altra lettera è stata inviata a Papa Francesco. La domenica di Pasqua, aveva espressamente invitato il mondo ad affrontare insieme la pandemia. Il Comitato d’Orientamento di Insieme per l’Europa ha assicurato al Santo Padre il suo sostegno e il suo impegno. „In particolare ci sentiamo interpellati dal Suo appello speciale rivolto all’Unione Europea a trovare una via buona in questa sfida epocale e ben sapendo che da ciò potrebbero dipendere non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero”. E ancora: “Il Suo richiamo a «dare ulteriore prova di solidarietà anche ricorrendo a soluzioni alternative» trova non solo la nostra profonda adesione, ma pure il nostro impegno in tanti Paesi europei.”
A cura di Beatriz Lauenroth
Foto Von der Leyen / Sassoli: © European Union 2019 – Source: EP / CC BY /
Foto Charles Michel: Belgian Federal Government http://premier.fgov.be/nl/biografie
Foto Papa Francesco: http://www.korea.net/
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da TogetherforEurope | Apr 3, 2020 | 2020 Giornata dell'Europa, News, Österreich
Il 27 febbraio avevamo riferito con quale intensità il team locale di Insieme per l’Europa si stava preparando per un evento internazionale a Graz (Austria), in occasione della Festa dell’Europa. Anche se la pandemia richiede ora un “Piano B”, ciò non impedisce a queste persone di continuare “l’insieme” e di prepararsi per il 2021. Anche attraverso una conferenza Skype il 9 maggio.
“Abbiamo preparato l’evento per la Festa dell’Europa del 9 maggio 2020, “Insieme per l’Europa – Incontro a Graz”, per favorire un incontro tra i popoli austriaco, italiano, sloveno, croato e ungherese. Vedi articolo>>.
Era in programma di approfondire il tema del dialogo, scambiare esperienze con i “7 Sì” di Insieme per l’Europa, offrire visite guidate a Graz e concludere con una preghiera ecumenica. Ma nella pandemia COVID-19 questo non è possibile. Ciononostante, vorremmo continuare il nostro cammino insieme che in questo periodo era già cresciuto. Per questo stiamo cercando di realizzare questo incontro nel 2021″, scrive Theresia Fürpass del team organizzativo.
“Lasciar passare la Festa dell’Europa di quest’anno senza un segno sarebbe un peccato! Invitiamo quindi tutti coloro che sarebbero venuti all’incontro “Insieme per l’Europa – incontro a Graz” a una conferenza su Skype il 9 maggio 2020 dalle 10 alle 11. Molti hanno già confermato la loro partecipazione. Alcuni di noi parleranno della situazione attuale del loro Paese e infine vorremmo pregare insieme il “Padre nostro”.
Siamo fiduciosi che Dio ci mostrerà come andare avanti. Finora ci ha guidato in modo impressionante e ha reso possibile molto più di quanto avremmo potuto immaginare”.
Il Team di IpE della Stiria (Austria)
Contatto: f.theresia@gmx.at
0043 3842 27 513
0043 664 73577 163 (altro…)
da Beatriz Lauenroth | Apr 2, 2020 | Esperienze, riflessioni ed interviste, News
23 febbraio 2020: Giornata intergenerazionale a Bruxelles. 51 europei – giovani e adulti – di due diverse Comunità della rete Insieme per l’Europa in un comune “viaggio alla scoperta” di luoghi significativi.
Da Bruxelles ci scrive M. Agnès Grenier:
“Su richiesta di Pierpaolo della Comunità Papa Giovanni XXIII, con il quale ci eravamo conosciuti ad Ottmaring in occasione del 20° anniversario di Insieme per l’Europa, Philippe ed io del Movimento dei Focolari ci eravamo resi disponibili per dare una mano ad un gruppo di ragazzi ed adulti (in tutto 51 persone) di tutta l’Europa, desiderosi di visitare la nostra città. Malgrado la pioggia e il freddo, ci siamo lanciati per fare scoprire ai nostri nuovi amici un po’ della realtà europea che si avverte nella capitale belga.
Nel Parlamentarium per es. abbiamo seguito le varie tappe dell’integrazione europea, imparando il funzionamento del Parlamento europeo e capendo meglio il lavoro svolto dai deputati per affrontare le sfide di oggi. Si è vista la complessità di tale struttura e si è capito quanto grande e fondamentale è stata l’intuizione dei padri fondatori dell’UE di costruire rapporti nuovi di collaborazione e fiducia tra le varie Nazioni europee.
Poi siamo stati alla Grande Place/Grote Markt, il centro storico di Bruxelles. Nel corso dei secoli è stato luogo di incontri politici, processi in tribunale, feste culturali e religiose, e addirittura luogo di esecuzioni.
Alla fine della giornata tutti eravamo ebbri da così tanta storia. Ma prima di tutto abbiamo sentito come i legami tra il Movimento dei Focolari e la Comunità Papa Giovanni XXIII si sono rinforzati: ci siamo sentiti una unica famiglia. Insieme, abbiamo dato vita ad una piccola espressione dell’Unione Europea!”
a cura di Beatriz Lauenroth
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Bruxelles 2020_1 ©Matteo Santini
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Bruxelles 2020_2 ©Matteo Santini
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Bruxelles 2020_3 ©Matteo Santini
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Bruxelles 2020_4 ©Matteo Santini
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Bruxelles 2020_4 ©Matteo Santini
Foto: ©Matteo Santini; Foto Planetarium: Wikipedia (altro…)
da Ilona Toth | Mar 26, 2020 | Esperienze, riflessioni ed interviste, News
A quattr’occhi con Chiara Lubich per festeggiare il Centenario della sua nascita
Ieri ho sentito da un famoso economista: “Il male comune ci ha insegnato improvvisamente che cosa è il bene comune”. In poche parole una grande verità, che ci rimanda ad un’altra: “…ogni cosa si conosce meglio dal suo contrario”. Infatti, mentre abbassiamo le nostre teste pregando per i morti, per i malati e per la gente sconosciuta che lavora in silenzio negli ospedali e nei punti-chiave delle città, timidamente stiamo alzando lo sguardo verso il cielo con una certezza nel cuore: viviamo tempi di grazia. Se il coronavirus riuscisse a parlare, forse ci direbbe: “…fermatevi, non muovetevi, sono qui per aiutarvi…”
Questo ‘stop’ era forse l’ultima cosa che gli organizzatori del Centenario di Chiara Lubich si sarebbero aspettati in quest’anno, 100 anni dalla nascita della fondatrice del Movimento dei Focolari. Infatti, l’Italia e tanti Paesi nei cinque continenti avrebbero aspettato migliaia di ospiti, piccoli e grandi, personalità politiche ed ecclesiali, gente di varie lingue e culture, per festeggiare e soprattutto incontrare Chiara, che continua a vivere nel suo grande Ideale: l’unità, il ‘Che tutti siano uno’, la preghiera di Gesù al Padre (Gv 17,21).
Allora ‘stop’ ai festeggiamenti pubblici. Per ora. “Saranno momenti, giorni, forse settimane o mesi…, non possiamo dirlo “– scrive Maria Voce, forzatamente chiusa in casa, in un videomessaggio rivolto come Presidente al Movimento dei focolari. “Comunque passeranno. Se li viviamo bene, ci faranno riscoprire la presenza di Gesù viva e forte nel Vangelo vissuto, nel fratello, in Gesù in mezzo, che anche a distanza possiamo tenere nella nostra grande famiglia; e soprattutto nel dolore amato, in cui riconosciamo Gesù Abbandonato – “il Dio di Chiara”, come ama definirlo il vescovo di Trento. Incontreremo in Lui anche lei e impareremo a guardare ogni situazione con i suoi occhi. Anche noi potremo ripetere l’esperienza di Chiara e delle sue compagne, che non si erano quasi accorte né della guerra né della sua fine, perché, prese da Dio e dal suo amore, la realtà che vivevano era più forte di tutto. Tutto è cominciato con questa fede nuova nell’amore di Dio”.
Ed è Maria Voce a raccogliere i ringraziamenti. Gerhard Pross (CVJM Esslingen/Germania), uno degli iniziatori e attuale moderatore di Insieme per l’Europa, le scrive tra l’altro: “Chiara Lubich è stata una grazia di Dio del tutto particolare per voi, ma anche per tutto il popolo di Dio, per l’umanità intera. Incontrarla era una cosa speciale e, grazie al carisma, aveva non solo il dono di fondare un Movimento spirituale, ma anche di mettere in atto una moltitudine di impulsi fondativi e innovativi. […] E’ stata lei a invitarci sul cammino del Insieme che, partendo dall’incontro dei responsabili (febbraio 2000) e da “Insieme, se non come?” l’8 dicembre 2001 a Monaco, ci ha portato all’ Insieme per l’Europa nel maggio 2004 a Stoccarda. Era senza dubbio “primus inter pares” nel Comitato d’Orientamento e ci ha condotti in avanti, con amore, ma anche con una visione chiara. Il fuoco del suo amore, la sua chiarezza e la sua determinazione hanno dato il via a Insieme per l’Europa. […] Sono grato di cuore per il grande dono di averla conosciuta e di aver fatto un cammino insieme. Incontrare lei significava incontrare l’amore. Gesù Cristo irradiava da lei, come ho potuto sperimentare sempre di nuovo nei tanti incontri che abbiamo avuto. Lei si è messa completamente a Sua disposizione.”
Pure il Movimento Schönstatt era sin dall’inizio presente alla nascita della nostra rete ecumenica. Non potevano, quindi, mancare le parole dell’attuale Superiore Generale, P. Juan Pablo Catoggio, che tra l’altro scrive, assieme al suo predecessore, P. Heinrich Walter: “Il suo grande contributo in quest’epoca della storia è quello di aver sempre cercato l’unità, attingendo alla forza dell’amore per il Signore e a quello della reciprocità e di aver posto segni concreti di unità. Da questo processo di vita nasce ovunque, passo dopo passo, una nuova cultura, una cultura che non si riferisce solo ai cristiani, ma che è rivolta a tutte le persone di buona volontà. Il suo contributo è grande anche perché è venuto dal cuore di una donna che non ha avuto ministeri e poteri e non ha mai aspirato ad averne. Questa è un’indicazione di come la Chiesa può diventare in futuro più sale e lievito nella società mondiale attuale”.
‘Stop’ per incontrarci. Così, a quattro occhi con Chiara, possiamo dirle con il Team Coordinatore di Insieme per l’Europa in Austria: “Carissima Chiara! Noi ci impegniamo in Insieme per l’Europa! In questa Rete cogliamo la grandezza del tuo Sogno – tramite l’ascolto di Dio, incontri, riconciliazione, costruire una Comunità mondiale.”
Questo ‘stop’ e silenzio esteriore ci accompagnerà in quel silenzio interiore. Capiremo in esso, – singoli, popoli e nazioni – che cosa e come cambiare dopo questa grande, mondiale, e forse benedetta, tempesta?
Con Gerhard Pross ci auguriamo: “Possa questo tempo dare origine a una nuova apertura alla fede in Europa. E sia così che noi cristiani testimoniamo e viviamo coraggiosamente la nostra fede.”
Ilona Toth
Foto: Chiara Lubich con Maria Voce ©CSC Audiovisivi; Foto Chiara Lubich con Gerhard Pross / con P. Heinrich Walter ©Severin Schmid; Logo Centenario Chiara Lubich ©Movimento dei Focolari
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da TogetherforEurope | Mar 25, 2020 | Italia, News
Dopo la celebrazione del 20esimo anniversario, la vita della rete Insieme per l’Europa continua… Ecco qualche flash dal Portogallo, dall’Italia (Trento) e dalla Slovenia.
PORTOGALLO
Il 22 gennaio scorso è stato organizzato a Lisbona dal gruppo di IpE un momento di preghiera nella cappella di un centro commerciale, con la collaborazione, per la prima volta, di membri di due parrocchie della Chiesa Lusitana (Comunione Anglicana).
L’esperienza di comunione è iniziata proprio nel primo incontro di preparazione, consapevoli che si trattava di un nuovo passo avanti. Con rispetto e amore reciproco, è cresciuta la comunione tra tutti ed ogni dettaglio è stato deciso insieme. Oltre 100 le persone presenti, di entrambe le Chiese. Dopo una breve presentazione di Insieme per l’Europa, sono seguiti un momento commemorativo di Chiara Lubich (che nacque 100 anni fa proprio in quel giorno), e un momento di preghiera con la partecipazione di un sacerdote cattolico e di una presbitera della comunione anglicana.
Il filo conduttore era il versetto degli Atti degli Apostoli 28,2: “Ci hanno trattato con rara umanità” – il motto della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. I partecipanti hanno espresso in tanti modi la loro gioia commossa, e hanno manifestato una grande spinta a continuare i rapporti durante l’anno.
TRENTO
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani a Trento è stata l’occasione per informare su Insieme per l’Europa in un pomeriggio ecumenico nella sede vescovile. Tra i partecipanti: i Movimenti ‘Amici’, il delegato vescovile per l’ecumenismo, ortodossi russi, padri ortodossi rumeni, pastori luterani, avventisti e membri della Chiesa Quadrangolare.
Inoltre, il gruppo di Insieme per l’Europa è coinvolto su vari fronti: fra l’altro, in due eventi sul Sì alla vita; nella preparazione del calendario diocesano della Quaresima 2020 con le meditazioni di Chiara Lubich sul filo conduttore: ‘Custodire il creato – custodire le creature’ e l’8 maggio in un evento per la Festa dell’Europa, con ampio coinvolgimento delle espressioni locali.
SLOVENIA
Dopo l’annuale incontro degli ‘Amici’ di IpE ad Ottmaring-Augsburg, il gruppo sloveno della rete (Comunità di Vita Cristiana, Via – Pot, Comunione e Liberazione, Coppie per Cristo, Emmanuel e il Movimento dei focolari) si è incontrato a gennaio 2020 con gli “Amici” di IpE sul posto per aggiornarli. All’appuntamento non hanno voluto mancare Stanislav Zore, l’arcivescovo cattolico di Lubiana, e Leon Novak, il nuovo vescovo evangelico per la Slovenia (che ha percorso ben 400 km per partecipare).
Dopo una breve presentazione sul percorso ventennale di IpE, anche con il video clip di 10′, sono stati ricordati i momenti salienti dell’incontro di novembre: Essere ambasciatori di riconciliazione e segni di speranza, come è emerso ad Ottmaring e poi nel Municipio di Augsburg, per concludere con la commemorazione e la preghiera nella chiesa evangelica di Sant’ Anna.
È stata anche l’occasione per interrogarsi sul come andare avanti. La prima tappa sarà il 9 maggio per la Giornata-Festa dell’Europa, programmata a Graz, che vedrà riuniti austriaci, sloveni, italiani e ungheresi – coronavirus permettendo. Un vivace dialogo fraterno ha coinvolto i rappresentanti dei Movimenti e i due Vescovi. L’incontro si è concluso con un patto solenne di amore scambievole.
A cura della Segreteria internazionale (altro…)