Intervista a Padre Heinrich Walter

Intervista a Padre Heinrich Walter

Padre Heinrich Walter, Movimento di Schönstatt, in occasione della Veglia ecumenica a Roma 2017

Quale contributo può offrire Papa Francesco all’evoluzione di questa Europa, verso la costruzione di un’Europa più solidale e ispirata ai valori cristiani?

“Penso che il Papa, in quanto argentino, guarda all’Europa da una prospettiva diversa dalla nostra, più oggettiva, e comprende che all’Europa manca vitalità, perché è spaventata, ha paura. Papa Francesco è un entusiasta e comprende bene che il mondo ha bisogno di rinnovamento”.

Che testimonianza possono dare all’Europa le Chiese cristiane unite nella loro diversità?

“In questa Europa in crisi manca la libertà per ciascun Paese di collaborare secondo le proprie possibilità. Alcuni Paesi però subiscono una pressione eccessiva a causa dell’emergenza rifugiati. Serve allora in Europa una alleanza fra i Paesi, perché ciascuno con libertà possa offrire il proprio contributo”.

Claudia Di Lorenzi (altro…)

Slovenia: nuovi passi di Insieme per l’Europa

Slovenia: nuovi passi di Insieme per l’Europa

Come ogni anno, dopo l’incontro internazionale degli “Amici d’Insieme per Europa” – questa volta a Castel Gandolfo – ci siamo trovati con responsabili di vari Movimenti e Comunità nel nostro Paese.

Erano rappresentati 8 Movimenti, 24 persone in totale: Movimento carismatico (Rinnovamento nello Spirito), Movimento Cammino (Pot), Laboratori di preghiera e vita, Comunità Emmanuel, Coppie per Cristo (Couples for Christ), Comunità di vita cristiana, Preghiera e Parola, Movimento dei Focolari. Per la prima volta erano presenti anche due vescovi: Mons. Stanislav Zore OFM, arcivescovo di Lubiana, e Geza Filo, vescovo luterano della Slovenia.

Dopo il saluto, la preghiera e le presentazioni, abbiamo illustrato i 17 anni del cammino di Insieme. Il video con gli interventi sulla riconciliazione dei responsabili delle Chiese presenti a Monaco il 2.7.2016 é stato una ricchezza enorme. Esso ha suscitato un clima speciale di gioa, pace, spontaneità e comunione, che è andato crescendo ed ha coinvolto tutti.

Con grande entusiasmo il vescovo luterano ci ha aggiornato dell’incontro ecumenico a Lund (Svezia) il 31.10.2016, dove era presente anche lui. Il 6 novembre un incontro simile si è ripetuto anche a Murska Sobota, una città nel nordest della Slovenia, dove vive una comunita’ evangelica. Erano presenti quasi tutti i vescovi cattolici della Slovenia. Questo ha dato un’enorme gioia al vescovo luterano e alla comunità luterana.

Il vescovo Filo ci ha ripetutamente ringraziato e l’arcivescovo Zore ha aggiunto che questi incontri (a Monaco, a Lund…) sono momenti forti e devono diventare vita quotidiana.

In questo clima potevamo aggiornare sul nostro recente incontro degli Amici di Insieme per l’Europa a Castel Gandolfo e offrire le nostre proposte per il futuro:

  • una veglia di preghiera il 24 marzo 2017 in ooccasione del 60° anniversario dei ‘Trattati di Roma’, inizio dell’integrazione europea;
  • lavorare insieme per la riconciliazione del popolo sloveno che sente ancora il grosso peso del passato (dopo la Seconda Guerra Mondiale in Slovenia sono state uccise 200.000 persone senza processo, più che in tutta l’ Europa);
  • inoltre, tutti i Movimenti insieme abbiamo deciso di lavorare per la famiglia. Ciò ha dato tanta gioia ai due vescovi.

Dopo aver letto il messaggio di saluto arrivatoci dalla Segreteria internazionale, abbiamo regalato ad ogni partecipante i “7 SÌ” e rinnovato solennemente il Patto dell’amore scambievole.

Pavel e Marjana Snoj

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In Österreich – Gemeinsam auf dem Weg der Versöhnung

In Österreich – Gemeinsam auf dem Weg der Versöhnung

Der Runde Tisch Österreich und unsere Gruppe Miteinander für Europa, die sich als Ökumene der Herzen verstehen, haben es sich zur Aufgabe gemacht als Geschwister im Glauben zu leben und Wege der Versöhnung zu suchen, wo immer es als Einzelne oder als Gemeinschaft möglich ist… 

Die Mitglieder setzen sich aus verschiedenen christlichen Kirchen, freien Gemeinden und Gemeinschaften zusammen. Spaltung schwächt den ganzen Leib Christi, während Vielfalt die Einheit stärkt und bereichert, das ist nicht nur unsere Erfahrung. Es geht uns nicht um eine von Menschen gemachte Uniformität sondern um eine von Gott inspirierte Einheit gemäß 1Kor12,4 es gibt verschiedene Gnadengaben, aber nur den einen Geist.

Die Gedenkfahrt 2016 (16.-26.8.2016) führte an Orte mit besonderer Bedeutung in der Reformation, der Gegenreformation und der Geschichte der Täufer. Es wird versucht, den historischen Ereignissen nachzugehen und für das in der Vergangenheit von beiden Seiten verursachte Leid stellvertretend Buße zu tun und um Reinigung des Gedächtnisses zu beten, denn 500 Jahre Trennung sind genug. Auch in Deutschland haben Bischöfe aus beiden Kirchen zu einem Pilgerweg in Wittenberg eingeladen.

Nach Stationen in Graz und Murau führte die Reise nach Kärnten. Der Kurator des Museums Dr. Alexander-Hanisch-Wolfram begrüßte uns. Er gab uns zunächst einen Überblick über die evangelische Geschichte Kärntens zur Reformations- und Gegenreformationszeit. Anschließend stellte er uns auch die aktuelle Ausstellung zum Thema Migration vor. Die gemeinsame Gebetszeit im Toleranzbethaus bot die Gelegenheit, der Zeugen des Evangeliums zu gedenken und Gott für das Unrecht um Vergebung zu bitten. In Paternion besuchten wir anschließend die Pfarrkirche und das Schlossportal, wo wir interessante Einzelheiten aus der Zeit des Geheimprotestantismus erfuhren.

Tags darauf begann unsere gemeinsame Zeit mit einer Andacht in der evangelischen Pfarrkirche Arriach, begrüßt von Ortspfarrer Schmoly. Mit Grußworten von Bischof Dr. Bünker und Generalvikar Dr. Guggenberger, Gedanken zum Weg des Buches vom Historiker Dr. Alexander Hanisch-Wolfram und einem Gebet um Einheit. Danach ging es zu Fuß auf dem Schmugglerweg, diesmal als Weg der Versöhnung zum Bauernhof Walcher, wo es eine Zeit des Gebetes und leibliche Stärkung gab. Dann führte uns der Weg weiter bis nach Afritz. Unsere Schlussandacht feierten wir mit Pfarrer Guttner und Superintendent Sauer in Feld am See.

Reformationsgedenken im Zeitalter der Ökumene ist die Gelegenheit, die Gemeinschaft zu vertiefen und die Notwendigkeit neuer Evangelisierung voran zu bringen. In Joh, 17,Verse 20 und 21 betet Jesus: Ich bitte aber nicht allein für sie, sondern auch für die, die durch ihr Wort an mich glauben werden, damit sie alle eins seien. Wie du, Vater, in mir bist und ich in dir, so sollen auch sie in uns sein, damit die Welt glaube, dass du mich gesandt hast. Jesus zeigt so auf, dass die Einheit wesentlich ist, wenn der Leib Christi ein glaubhaftes Zeugnis geben möchte. Joh 13.35 Denn daran werden alle erkennen, dass ihr meine Jünger seid, wenn ihr einander liebt. In unserer Zeit werden die Spaltungen des Leibes Christi als einer der Hauptgründe genannt, warum Zweifel gegenüber Jesus und seiner Botschaft bestehen. Dieses Gebet Jesu möge uns allen Auftrag sein. Und mit den Worten des Paulus im Eph 4,3-6 möchte ich uns zusprechen: bemühen wir uns, die Einheit des Geistes zu wahren.

Die Gruppe des Runden Tisches setzte am Sonntag nach dem Gottesdienst ihre Gedächtnisreise fort. Die nächsten Ziele sind Schwarzach St. Veit, Bad Goisern, Altmünster, Schloss Klaus, Steyr (Verfolgung der Waldenser), Niedersulz, Täufergedenkstätte Falkenstein bis nach Wien. Die Reise fand anlässlich 500 Jahre Reformationsgedenken als Weg der Versöhnung statt.

Manfred und Josefine Wieser

E così è stato…

E così è stato…

Nell’esperienza vissuta durante l’evento di Insieme per l’Europa a Monaco dal 30 giugno al 2 luglio, c’era veramente tutto: INCONTRO con persone diversissime, ma concordi nel voler affrontare il FUTURO insieme. E le testimonianze della RICONCILIAZIONE hanno fatto vedere che un percorso insieme non è utopia. Alla luce di quanto è accaduto nel frattempo nella città – ed in varie parti del mondo – il messaggio di Insieme sembra più che mai necessario e attuale.

Alcuni dei tanti echi di chi ha fatto l’esperienza di quell’evento (nella lingua originale):
  • München zeigte ein tiefes echtes Gesicht eines Europa, das sich auf Gott und die Welt öffnet. Es wurde verständlich und erfahrbar: Miteinander geht es, Miteinander aller Charismen und Gaben. Der Glaube, die Liebe und die Offenheit führen zur Entängstigung…
  • Magnifique rassemblement avec le souffle des origines et qui ouvre un nouvel avenir pour Ensemble pour l’Europe. Une lumière et une espérance dans une Europe qui en a bien besoin! Remarquable organisation de nos amis allemands.
  • I am British and have always had a very strong sense of being European, and part of a positive process of unification. It was a challenge coming to Munich a week after Brexit, knowing that everyone would ask my opinion about it. I was initially very sad, but I know that being European and being Christian is a bigger idea than any particular political process or institution, and that unity will go ahead anyway. The positive attitude and support of a very impressive list of Christian leaders was very important and can only further this process. The young people present were a great witness to things already happening , and a hope for a better future.
  • Ho colto la profondità, il desiderio di continuare sempre più insieme per una nuova Europa nel cammino della pace costruita sui valori comuni del dialogo e dell’amore. Non abbiamo paura, andiamo avanti, nella certezza che Dio Amore ci precede sempre, a noi tutti gli sforzi, a Lui la gloria del Suo Amore passato dalle nostre azioni positive.
  • Das Podium „Zukunft der Gesellschaft – Auftrag und Verantwortung der jungen Generation“ erfüllte aber voll und ganz meine Erwartungen: Junge Leute, die von ihrem Glauben und ihrer Jugendarbeit innerhalb ihrer Gemeinschaft berichteten. Mir gefiel es sehr gut, mich endlich mit anderen Jugendlichen, die sowohl ähnliche als auch komplett verschiedene Ansichten als ich hatten, auszutauschen und zu diskutieren.
  • Ho capito che anche i piccoli come me possono fare qualcosa per l’Europa, nella stessa strada dei grandi, per iniziare questa unione spirituale dell’Europa, gli uni per gli altri.
  • Hi everyone, I did watch this wonderful event which was a wonderful way to involve people like me around the world in Unity with all ‘People of Good Will’. God’s choicest blessings on everyone who organised this and those who took part. We are meant to be together and not live selfish lives in isolation from our neighbour.
  • Il fatto che ci siamo trovati in un circo mi suggerisce che è importante mettersi in gioco come fanno i protagonisti del circo, giocarsi la vita  per essere di aiuto agli altri.
  • J’ai beaucoup apprécié ce moment à Munich. Maintenant avec toute l’équipe de Lyon nous nous engageons à diffuser ce que nous avons vécu. Bien avec chacun.
  • Insgesamt bin ich sehr dankbar für die Erfahrung der Veranstaltung in München und trage die Erlebnisse und Begegnungen noch lebendig in mir. Vor allem verbinde ich mich im Gebet Tag für Tag weiterhin mit allen, die dort waren, und habe die Hoffnung, dass das Wunder der Einheit der Kirchen eines Tages von Gott geschenkt wird. (…) Für alles, was bei der Kundgebung am Stachus auf der Bühne geboten wurde, kann ich nur meine Anerkennung aussprechen.
  • Anche l’aprire e chiudere l’ombrello (…) non ha distolto da un clima di unità, di gioia, di profondità che ho avvertito. Mi è sembrata la manifestazione della speranza.

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Live da Monaco – 3° Giorno

Live da Monaco – 3° Giorno


“Sì a ponti di misericordia. Sì alla scoperta dell’altro e della sua ricchezza. Sì alla comprensione che siamo davvero “una cosa sola”, che c’è un’unità e una fraternità per cui lavorare e che vanno trovate le strade per “abbattere” i tanti “muri di separazione””. Le parole di Andrea Riccardi, lette da Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio bene esprimono lo spirito e l’impegno dei 5000 presenti alla Karlsplatz (Stachus) di Monaco, il 2 luglio, in occasione della Manifestazione pubblica conclusiva di Insieme per l’Europa, edizione 2016.

Quattro i grandi temi che hanno fatto da filo conduttore dell’evento: l’unità è possibile; la riconciliazione apre al futuro; una cultura del rapporto e della misericordia; missione e futuro. Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, ha aperto con un impegno solenne: “Oggi noi qui ci impegniamo ad essere strumenti di questa svolta, strumenti di una nuova visione dell’Europa, strumenti di una accelerazione nel cammino verso l’unità, aprendo, con tutti e per tutti gli uomini e donne del nostro pianeta, un dialogo profondo”. Grande la gioia per i video messaggi giunti da Papa Francesco e dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.

Sono seguite testimonianze di riconciliazione tra Chiese e Comunità. “La riconciliazione apre al futuro”, ha affermato Gerhard Pross del Comitato d’Orientamento di Insieme per l’Europa: “Anche se siamo e rimaniamo diversi, vogliamo vivere in unità, arricchirla delle nostre diversità, contagiare le nostre città e l’Europa”. Il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (Roma) ha spiegato che è nata una rete universale d’amicizia, mentre il Vescovo Frank Otfried July, vice-presidente della Federazione Luterana mondiale: “Sono molte le esperienze che viviamo insieme come Chiese: lavoriamo per i profughi, preghiamo insieme; vogliamo riportare Cristo al centro dell’Europa”. Il Metropolita rumeno-ortodosso per la Germania e il Centro-Nord Europa Seraphim Joanta (Norimberga) ha condiviso gioie e dolori della propria missione: “La sofferenza più grande sono le spinte fondamentaliste che rischiano di distruggere i tentativi di unità tra i cristiani, inoltre mancano i giovani nelle nostre Chiese. Ma non ci abbattiamo, confidiamo in Cristo e in questa rete di fratelli”. Toccante e profetico il momento in cui diversi rappresentati di Chiese cristiane e Movimenti hanno pronunciato il Padre Nostro: “E’ un segno profetico di riconciliazione e perdono – ha spiegato Rev. Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese – un segno che non vogliamo dimenticare mai più”.

Potente e piena di speranza la voce dei giovani: “Sogno un’Europa in amicizia e meno individualista, ha affermato Maria della Repubblica Ceca – “L’Europa comincia da me perché io sono Europa.”

“Insieme” è un’altra delle parole chiave di Insieme per l’Europa: “Nel 2017 ci sarà il Giubileo della Riforma – ha raccontato il Vescovo evangelico Heinrich Bedford-Strohm, presidente della Confederazione luterana tedesca – e vogliamo viverlo insieme: Chiesa evangelica e cattolica”. E il Cardinale Reinhard Marx di Monaco, presidente della Conferenza Episcopale cattolica tedesca: “Dobbiamo riconoscere i segni dell’unità che già viviamo: non siamo separati, vogliamo testimoniare Cristo insieme”.

Il messaggio finale, letto a più voci dai leader di Comunità e Movimenti esprime i frutti del cammino fatto e il futuro, con le prossime tappe: “L’Europa non deve diventare una roccaforte e alzare nuove frontiere. All’insieme non esiste alternativa. Chiediamo a tutti i cristiani (…) di superare le divisioni. Il nostro impegno: viviamo il Vangelo di Gesù Cristo e lo testimoniamo con le parole e con i fatti. C’impegniamo affinché nel mondo crescano unità e pace”.

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