A Planina (Slovenia) i Movimenti Amici di Insieme per l’Europa.

A Planina (Slovenia) i Movimenti Amici di Insieme per l’Europa.

Stralci di una lettera per aggiornare sul loro incontro annuale e per promuovere un Evento europeo nel 2016, a Monaco di Baviera

A Planina, in Slovenia, dal 13 al 15 novembre 2014 , 108 rappresentanti di 41 Movimenti e Comunità, provenienti da 14 Nazioni hanno vissuto un incontro intenso e costruttivo, in cui si è sperimentata una rinnovata passione di collaborare ad un progetto per contribuire alla costruzione di un’Europa più unita.

Tema principale dell’incontro, organizzare un Evento a Monaco di Baviera (Germania) dal 30 giugno al 2 luglio 2016,articolato in due momenti: il Congresso nel Zirkus-Krone-Bau e la Manifestazione all’aperto, in una grande piazza. È stata avvertitada tutti l’importanza di impegnarci da subito, affinché la Manifestazione sia frutto della vita nelle città, con una rilevante partecipazione, coinvolgendo e invitando tanti.

Contributo dei gruppi Intervento dalla sala
Focus principale dell’Evento di Monaco vorrebbe essere un atto significativo di riconciliazione, espressione del forte anelito verso l’unità:Insieme per l’Europa può farsi protagonista in questo senso per via delle molteplici esperienze in atto in tutto il Continente e in particolare tra persone di diverse Chiese. Per questo, l’Evento del 2016 potrebbe anche rappresentare una tappa nel cammino verso il 2017 (cinquecentenario della Riforma di Lutero), offrendosi come segno profetico di un’Europa riconciliata e unita.

Il Congresso

Si volgerà da giovedì 30 giugno al 1 luglio 2016 nel Zirkus-Krone-Bau di Monaco. 2.500 i posti disponibili. Sono invitati a partecipare i responsabili dei circa 300 Movimenti aderenti a Insieme per l’Europa.

Il Congresso vuole essere un momento privilegiato perrinnovare tra i nostri Movimenti e Comunità lo slancio a lavorare per un’Europa più concorde e solidale, elaborando progetti da donare ai partecipanti alla Manifestazione in piazza,il 2 luglio.

Il Congresso prevede un programma in plenaria, con circa 15 – 20 forum nei quali si dialogherà fra Movimenti e Comunità su tematiche attuali, e tavole rotonde, nelle quali si affronteranno alcune sfide presenti nelle nostre società, con l’apporto di “esperti” del mondo culturale, politico,sociale, sportivo, artistico….

La manifestazione

Si svolgerà il 2 luglio 2016, in una grandepiazzaal centro di Monaco. Il progetto è di incontrarsi la mattina per gruppi linguistici, in diverse Chiese e Istituti vicini, per poi convergere tutti verso la piazza intorno alle 11.30. Lì ci sarà il programma principale, con brevi discorsi, gesti simbolici, testimonianze (90 minuticirca). Dopo la pausa per il pranzo, si continuerà nella stessa piazza con un “programma creativo” di circa due ore.

Forti dell’esperienza di condivisione e collaborazione vissuta in mezzo alle tendenze nazionalistiche e confessionali che percorrono l’Europa, si desidera offrire un esempio di unità nella molteplicità, donando soprattutto testimonianze di riconciliazione,frutto della vita quotidiana, nelle proprie comunità e insieme con gli altri Movimenti nelle varie città: esperienze di “culture riconciliate” per costruire il futuro in modo responsabile.

Si vorrebbe coinvolgere nel progettotutti i Paesi europei (dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest), le Chiese presenti, le diverse generazioni e con questo obiettivo si invita ciascuno a non lasciar cadere nessuna ”ispirazione”, mettendo a frutto idee e conoscenze personali.

Per poter sviluppare e realizzare queste linee, è imprescindibile che fino al 2016 si intensifichino i rapporti in tutte le città dove Insieme per l’Europa è presente,sostenendoconcretamenteun percorso di riconciliazione, accompagnato da un cammino di preghiera. Importanteproporsi di andare a Monaco non per ricevere, ma per dare. Portando ciascuno il suo contributo, sarà l’insieme che farà recuperare e maturare la coscienza europea. E, in una realtà dinamica, avere la dimensione di un’Europa non chiusa in se stessa, ma aperta agli altri.

Col desiderio di preparare tutto l’Evento insieme, per ricevere informazioni, materiale, ecc.,o mandare suggerimenti su forme e contenuti dell’Evento, rivolgersi alla Segreteria internazionale: admin@together4europe.org

Chi desidera poi contribuire anche alle spese dell’organizzazione, può fare un bonifico sul c/c bancario di Insieme per l’Europa: Banca Prossima italy – intestatario PAMOM – IBAN IT37O0335901600100000113319 – SWIFT (per bonifici dall’estero) BCITITMX771. Causale: contributo per l’Evento Monaco 2016.

E’ in elaborazione una brochure in varie lingue per poter promuovere un’ampia e capillare informazione ed invitare le persone, puntando ad una partecipazione significativa.

Aggiornamenti e informazioni pratiche per la partecipazione alla Manifestazione si troveranno via via su questo sito

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Verso un’economia per il bene comune

Verso un’economia per il bene comune

A Loppiano – Incisa Val d’Arno (nei pressi di Firenze), dal 6 all’8 marzo scorso, si è svolto l’annunciato Congresso dei Movimenti cristiani di “Insieme per l’Europa” per contribuire a dare un’anima anche all’Europa dei mercati e dell’economia. Per i circa 100 partecipanti, provenienti da vari Paesi d’Europa, è stata un’occasione per condividere esperienze e visioni, per dare il contributo di una voce profetica di speranza. Fra imprenditori, studenti, studiosi, di 10-12 comunità diverse, i principali sostenitori dell’iniziativa sono stati membri del Movimento dei Focolari, dell’YMCA di Monaco, della comunità di Vineyard a Bruxelles, del Movimento Schönstatt in Svizzera, della Comunità Papa Giovanni XXIII°, della comunità Nomadelfia, in Toscana.

L’Europa continua a lottare con un’incertezza economica che pone gravi sfide a imprese, responsabili delle politiche economiche e cittadini. «Finora in Europa ha parlato solo la voce delle istituzioni – afferma il prof. Luigino Bruni –. Il nostro sogno è che nei ministeri dell’economia ci siano dei francescani, focolarini, persone che hanno scelto gli ultimi… C’è bisogno della voce della gratuità. Negli ultimi decenni queste voci si sono completamente zittite. Un’economia senza anima, senza carismi capaci di includere anche i poveri, non ha futuro. Che cosa hanno da dire i movimenti cristiani, oggi, sul piano economico? Nel Convegno si è cercato di offrire un contributo dal basso, dalla solidarietà, per dare voce a tutti, ai poveri, agli esclusi. L’idea è stata: dare una prospettiva sull’Europa a partire dall’economia come reciprocità e come dono e non solo come interesse e profitto. L’Economia che nasce dalle cooperative, dal sociale, dal civile.

Il programma era strutturato in parti teoriche (contributi sui motivi della crisi economica in Europa, sulle varie esperienze ed impulsi di un “economia carismatica“ e sulla “pedagogia dell’ideale“ per imprenditori secondo padre Kentenich del Movimento Schönstatt) e contributi sulla prassi (fatti vissuti di un’“economia della condivisione“, dell’economia di comunione, offerti da vari movimenti). Le serate erano dedicate alla preghiera e alla lode di Dio. Nella seconda serata un concerto del complesso internazionale Gen Verde

Per un pomeriggio si sono inseriti nel Convegno circa 100 giovani che, proprio a Loppiano, in un migliaio, stavano partecipando ad un diverso Congresso.

Hanno portato il contributo della loro esperienza: accanto alla delusione per l’attuale condizione giovanile nel mondo del lavoro, cercano di tenere alti i loro ‘ideali, con impegno personale, andando ‘contro corrente’ nel campo del consumismo, e vivendo piccoli modelli di sostenibilità.

È emersa in tutti la consapevolezza che, per rinnovare l’economia contemporanea ed evitare gli “effetti perversi” sulla vita delle persone e dell’ambiente, è necessario trasformare in azione economica e in strutture economiche i valori cristiani, senza compromessi. Si avvertiva, in particolare negli imprenditori, un grande desiderio di creare delle reti e degli scambi, e di dare insieme una testimonianza più forte ed incisiva nel mondo. Si è ripartiti con rinnovato impegno di approfondire nella propria Comunità gli input ricevuti e condividere le iniziative con gli altri Movimenti. .Un congressista concludeva: “Se saremo in grado di aprire mente e cuore, di abbattere qualche muro, di accoglierci vicendevolmente e creare spazi d’incontro, di scambio, allora si potrà dare una testimonianza più incisiva delle nostre radici cristiane nel mondo”.

Tutti i video degli interventi del Convegno sono visionabili sul sito: http://www.pololionellobonfanti.it/insieme-per-il-bene-comune/

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Premio Fondazione St. Ulrich

Premio Fondazione St. Ulrich

“Costruiscono ponti in Europa con passi di riconciliazione e intessendo amicizie oltre le frontiere. Ne è nata una corrente di speranza ispirata al Vangelo…”

Questa la motivazione del Premio Europeo di St.Ulrich, ricevuto dal Comitato d’Orientamento di Insieme per l’Europa il 3 maggio a Dillingen, storica città della Baviera (Germania). Alla lettura, un lunghissimo applauso, premia la cultura di comunione.

La consegna viene fatta a sette membri del Comitato, presenti anche alcuni della ‘prima ora’1 , con un pubblico di circa 600 persone.

Sulla piazza, i premiati e i rappresentanti di 50 Movimenti e Comunità sono accolti dalle autorità civili e religiose: il sindaco Kunz, il vescovo cattolico Zdarsa di Augusta e il vescovo regionale evangelico Grabow. Un gruppo musicale giovanile dà il benvenuto e canti e musica di alta qualità accompagnano la cerimonia.

Per la prima volta la premiazione avviene in Basilica durante una liturgia ecumenica.

E’ la decima edizione; fra i precedenti premiati: Lec Walesa, Helmuth Kohl, Andrea Riccardi e altri nomi di spicco.

Alla presenza di personalità della politica, economia, cultura e vita pubblica della regione, la laudatio è tenuta dal brasiliano card. Joao Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per la vita consacrata, venuto da Roma: «Vedo con gratitudine la testimonianza ecumenica del cammino di Insieme per l’Europa. In esso si aprono luoghi sempre nuovi nei quali è possibile incontrarsi fraternamente, generando l’amore reciproco tra le Chiese e aprendo così nuovi approcci a ciò che ancora ci divide». Il presidente della Fondazione, Landrat Leo Schrell: «La varietà impressionante dei movimenti coinvolti rende evidente che l’intuizione di Insieme per l’Europa è sostenuta da persone di varie Chiese e di varia provenienza, che hanno un unico scopo: contribuire all’unità europea”.

Secondo Schrell questo cammino «è capace di indicare una strada verso il futuro».

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Gerhard Pross a nome del Comitato d’Orientamento, ringrazia e afferma: «Nei movimenti cristiani è viva l’unità europea e l’unità spirituale: potrebbe essere un modello per la casa europea come per l’unica Chiesa di Cristo». Precisa che i diecimila Euro del Premio saranno destinati a giovani e Movimenti dei Paesi dell’Est, in cammino per l’Insieme.

E non manca la gratitudine ai pionieri dell’Insieme per l’Europa, in particolare Chiara Lubich e Helmut Nicklas. Dopo la foto di gruppo sulle scale della ‘Casa della città’, l’evento si conclude con le firme nel libro d’oro e un rinfresco accurato e cordiale. Interviste rilasciate a giornali, radio e tv regionali aggiornano i media. Varie testate sottolineano l’impegno a custodire e promuovere il tesoro dell’eredità cristiana in Europa, come lo espresse St. Ulrich.

Il 2 maggio nel Centro Ecumenico di Ottmaring si è incontrato il Comitato di Orientamento in vista dei prossi-mi appuntamenti. Si è puntato l’obiettivo sul 2016 per realizzare un congresso seguito da una manifestazione, in una città della Germania fra aprile e giugno 2016 (data da definire). Questo evento riveste importanza in vista del 2017, anno in cui ricorre il cinquecentesimo anniversario dall’ini-zio della Riforma in Germania.

Da varie città sono giunte proposte e iniziative, accolte con attenzione. Un clima di collaborazione e di gioia ha permesso di dare all’unanimità inizio ai preparativi.

Gabri Fallacara e Severin Schmid

1 Friedrich Aschoff evangelico del Rinnovamento dello Spirito, padre Michael Marmann cattolico di Schönstatt e Sr.Anna Maria aus der Wiesche, evangelica della Comunità di Cristo di Selbitz

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Visita alla sede del Movimento Acer-Mjo

Visita alla sede del Movimento Acer-Mjo

Nello spirito della “cultura del visitarsi” – in occasione dell’incontro degli Amici di Insieme per l’Europa a Parigi – il 6 novembre alcuni del Movimento dei focolari hanno fatto visita alla sede del Movimento Acer-Mjo (Action Chrétienne des Etudiants Russes – Mouvement de Jeunesse Orthodoxe) in rue Olivier de Serres, nel 15° arrondissement.

Siamo stati ricevuti dal Presidente, Cyrille Sollogoub, un giovane padre di famiglia, professore universitario, a cui si è aggiunto l’incaricato per la sezione giovanile Igor Sollogoub, fratello di Cyrille.

Accogliendoci, Cyrille ci ha condotto nella Chiesa-cappella, ricavata nel cortile in una precedente rimessa, coperta di vetro. Qui hanno celebrato la Divina Liturgia famosi sacerdoti e teologi ortodossi come Florovsky, Bulgakov e anche Alexander Men. Oltre all’iconostasi l’attenzione è attirata dalle pareti quasi interamente tappezzate da icone di età e con soggetti molto diversi tra loro: sono doni di famiglie rifugiate russe, approdate in Francia. Oltre alle molte icone antiche vi si trovano anche alcune più moderne – sono frutto di una rinnovata iconografia coltivata da alcuni maestri come Mère Marie, famosa nell’ambiente russo.

Cyrille spiega che l’icona che più esprime il carisma del Movimento Acer è la presentazione di Maria al Tempio: lei contiene Gesù e con ciò contiene la Chiesa. Il Movimento Acer è nato nel 1923 da alcuni russi espulsi dal paese durante gli anni tormentati della Rivoluzione. Tra i fondatori personalità importanti come il padre Sergio Bulgakov, il padre Giorgio Florovsky e Nicolas Berdiaev. “Mentre in Russia le Chiese venivano distrutte e gli emigrati russi non avevano i mezzi per costruirne altre è nata una nuova comprensione su cosa sia la Chiesa: non edificata da mattoni ma da persone vive, portatori di Cristo e della sua Chiesa”. Col motivo di sensibilizzare soprattutto i laici ad “essere Chiesa” è nato il Movimento Acer – con l’approvazione del Patriarca della Russia di allora, Tikon – poi assassinato.

I primi ad accogliere il Movimento Acer a Parigi e dare loro una sede è stato il Movimento Ymca. Quando gli ambienti furono troppo ristretti si è traslocato nella sede attuale. Con grande riconoscenza verso i padri fondatori Cyrille mostra una galleria fotografica dei vescovi e metropoliti che hanno sostenuto e presieduto il Movimento che giuridicamente dipende dal Patriarca di Costantinopoli.

Fa notare che il loro carisma si evidenzia anche dal fatto che le porte posteriori della Chiesa sono collegate con la sala di accoglienza: “Durante le celebrazioni queste porte sono aperte – un segno che non c’è divisione tra ‘sacro’ e ‘profano’ – tutta la nostra vita è liturgia”.

La sede è resa più dignitosa da una grande povertà di mezzi, riempita da una indescrivibile ricchezza spirituale che traspare da tutto e di chi ci parla.

Igor sottolinea che nonostante la difficoltà di distanze ai campi estivi partecipano anche più di 200 giovani, si va in montagna, ci si rievangelizza, si canta, si prega, si cammina ore insieme, si fa cultura e cresce così il senso della fede e dell’appartenenza alla Chiesa. Una volta formati, i giovani si orientano all’impegno nella propria parrocchia.

Salendo al secondo piano della sede si vedono tre stanze piene di libri, di riviste (di alto livello) e anche di oggetti tipo russo da vendere per sostenere opere sociali in Russia. “Durante il regime il primo compito dell’Acer era quello di stampare la Bibbia, letteratura spirituale e culturale e farla arrivare in Russia; inoltre si sostenevano le famiglie di dissidenti e altri bisognosi”. La stampa è tuttora un’attività importante per l’Acer. Si pubblicano due riviste in russo e in francese, nonché libri di teologia. L’editore si chiama tuttora “Ymca Press” – anche se nel frattempo l’Ymca ha lasciato in mano all’Acer la tipografia e Editeurs Réunis.

Si conclude la visita in confidenza fraterna spirituale, profondità dello scambio. La scoperta di una reale amicizia in Cristo, come un seme di una coscienza europea cristiana nuova, lascia in cuore gratitudine a Dio che ci fa incontrare sulle vie dell’oggi con occhi di speranza, aperti al futuro.

Gabri Fallacara

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A Parigi gli “Amici di Insieme per l’Europa”

A Parigi gli “Amici di Insieme per l’Europa”

Dal 7 al 9 novembre si sono ritrovati a Parigi gli «Amici di “Insieme per l’Europa”» per l’appuntamento annuale. Erano presenti all’incontro, nella storica cornice di Montmartre, 125 responsabili di 46 Movimenti e Comunità di diverse Chiese e 13 Paesi europei – dalla Russia al Portogallo, dalla Danimarca alla Slovenia. Il tema scelto: il “Sì” ai poveri e agli emarginati – espresso nel messaggio di Stoccarda2007. I molti contributi hanno fatto scoprire quanto le Comunità e i Movimenti siano legati all’impegno verso e con i più bisognosi. Non si tratta solo di atti di solidarietà, ma di amicizia e di fraternità.

Un’ora intensa quella con Jean Vanier, fondatore della Comunità dell’Arche. Facendo dono della sua esperienza, inizia con queste parole: «Gesù dice: “Il regno di Dio è come un pranzo di nozze” – ma tutti sono troppo occupati – e il re che ha invitato manda i suoi servi a cercare storpi e zoppi lungo le siepi e ai crocicchi delle strade – è questo che ho cercato di vivere nella mia vita». Jean Vanier si dedica in particolare ai disabili mentali «il popolo più oppresso». «Essi mi hanno cambiato, ho visto che il Regno di Dio è loro». Ora sono 140 le comunità, ecumeniche e interreligiose, in cui «fragili e forti» vivono insieme. Le preghiere dei cattolici e degli evangelici, che hanno avviato i lavori i primi due giorni, sono state seguite da quella dei russi ortodossi con il coro.

Nelle vivaci giornate di scambio sul cammino percorso finora da Insieme per l’Europa, con i grandi eventi di Stoccarda 2004, 2007 e Bruxelles 2012, ci si chiede quale sia il prossimo passo da fare. Ricordando l’espressione di Chiara Lubich «lo spartito è scritto in cielo», si coglie nell’ascolto reciproco che l’esperienza più preziosa di questo cammino insieme è la comunione profonda che si è creata tra Movimenti di Chiese diverse. Ed è proprio questa «testimonianza comune dei cristiani», che ha portato ad iniziative in campo politico e sociale, di cui l’Europa oggi ha bisogno «affinché il mondo creda». E concordemente si prevede di dare un proprio contributo nel 2016, in forma di un congresso, che si svolgerà probabilmente in una città della Germania, per rendere visibile il cammino di comunione percorso finora. C’è un’aria solenne quando nella preghiera si affida a Dio la nuova tappa e si rinnova l’impegno dell’amore reciproco. A maggio 2014 il Comitato d’Orientamento si rivedrà in Germania a Dillingen per ritirare il prestigioso “Premio Europeo St. Ulrich edizione 2014”, assegnato questa volta a “Insieme per l’Europa”.

A Parigi si è vissuto anche la “cultura del visitarsi”: ci si reca alla Cappella della stazione metropolitana di Montparnasse, affidata alla Comunità di Sant’Egidio, per pregare insieme e conoscere la loro azione nel cuore di Parigi. E, ancora prima che avesse inizio l’incontro, c’è chi va a conoscere la Comunità Emmanuël, fondata da Pierre Goursat e Martine Laffitte-Catta, e chi la sede di Acer-Mjo (Azione cristiana studenti russi – Movimento Gioventù Ortodossa)

Gabri Fallacara

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