Augsburg – Città della Pace

Augsburg – Città della Pace

Augusta vanta più di 2000 anni di storia (la fondazione risale al 15 a.C.). La città fu fondata come accampamento militare romano. Il cristianesimo era arrivato con i Romani, cosicché la vita cristiana era presente in città fin quasi dai suoi inizi.

Confessio Augustana

Nel XVI secolo Augusta divenne un importante luogo della Riforma, teatro di colloqui tra Martin Lutero e l’inviato pontificio, il cardinale Cajetano, che , come conclusione, portarono  alla rottura con la Chiesa di Roma.

Con le “Diete imperiali” (Reichstage), Augusta era diventata una delle città più importanti del Sacro Romano Impero. Nel 1530 i Principi della Germania presentarono all’imperatore la confessio augustana, che divenne la base della dottrina luterana. Questa “Confessione di Augusta”, scritta da Filippo Melantone, può essere vista come un tentativo di ricostruire l’unità religiosa spezzata.

Pace religiosa di Augusta

Dopo 10 anni, la città di Augusta divenne luogo di pace religiosa: la “Dieta” del 1555 sancì “la pace di Augusta”, che doveva regolare dal punto di vista politico, la parità, la pacifica ed eguale coesistenza delle due denominazioni. Tutti gli uffici comunali sono stati distribuiti equamente tra le confessioni. Questo ha protetto le denominazioni minoritarie. Anche se ci sarebbero voluti altri 100 anni (con una terribile “Guerra dei Trent’anni” fino alla “Pace di Westfalia” del 1648), per avere la parità e la pace, la “Pace di Augusta” fu comunque il primo e decisivo passo verso la tolleranza religiosa.

Festa della Pace

L’8 agosto 1650, Augusta festeggiò per la prima volta la Grande Festa della Pace, inizialmente una festa dei cristiani protestanti, come ringraziamento perché ora – dopo lunghe lotte di potere – avevano riacquistato le loro chiese e potevano celebrare nuovamente il loro servizio religioso. Si celebra ancora oggi, e da molti decenni è una festa della pace che tutta la città, con i suoi leader politici, con le sue chiese, con i suoi cittadini , celebra in solidarietà ecumenica ben oltre i confini delle confessioni. Oggi, alla vigilia della Grande Festa della Pace, la “Tavola Rotonda delle Religioni” celebra una preghiera multi-religiosa per la pace. Dal 1950, l’8 agosto è diventato un giorno festivo per tutti i cittadini di Augusta.

Brigitte Pischner e Margarete Hovestadt (altro…)

Il Municipio di Augsburg – un luogo storico

Il Municipio di Augsburg – un luogo storico

20 anni Insieme per l’Europa dal 7 al 9.11.2019 a Ottmaring e Augsburg

Nel 2019, Insieme per l’Europa ritorna in Germania, al Centro ecumenico di Ottmaring / Augsburg, dove la sua storia ha avuto l’inizio nel 1999. Leader e rappresentanti di vari Movimenti e Comunità cattolici, protestanti, anglicani, delle Chiese libere e ortodossi si riuniscono a livello europeo per fare il punto della situazione e guardare al futuro.

Venerdì 8.11.2019, è previsto nel Municipio di Augsburg un ricevimento ufficiale per gli “Amici di Insieme per l’Europa”. In questo luogo storico, la città vuole onorare l’iniziativa internazionale.

La “Sala d’oro”

Il cuore del Municipio di Augsburg è la “Sala d’oro”, costruita tra il 1615 e il 1620 da Elias Holl. Con i suoi imponenti portali, gli affreschi e il magnifico soffitto a cassettoni, la “Sala d’oro” era già al momento della sua costruzione un top del disegno artistico d’interni. La sala prende il nome dai ricchi ornamenti d’oro che ne adornano l’interno.

Premio Pace augustana – Vincitori del premio interconfessionale

In questa sala Chiara Lubich è stata insignita del Premio per la Pace circa 30 anni fa, nel giorno della Festa della Pace augustana, l’8 agosto 1988, per il  suo impegno a livello mondiale nel campo dell’ecumenismo. Il premio, che esiste dal 1985, onora le personalità che hanno dato un contributo singolare alla convivenza aperta e pacifica di culture e religioni. Fu tra gli altri il rabbino Levinson, papa Schenuda III della Chiesa Copta, l’ex-presidente federale tedesco Richard von Weizsäcker e l’ex capo di Stato dell’URSS, Mikhail Gorbachev. Nel 2017, il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al Segretario generale della Federazione luterana mondiale, Martin Junge.

“Oberer Fletz”

Un piano sotto la “Sala d’oro”, nello storico “Oberer Fletz” – sala in stile caratteristico –  dove il consiglio comunale di Augusta si riunisce nei giorni feriali, si raduneranno il 9.11.2019 i partecipanti del convegno annuale degli “Amici di Insieme per l’Europa“.

Beatriz Lauenroth (altro…)

20 anni di Insieme!

20 anni di Insieme!

La celebrazione dell’anniversario del 20° di Insieme per l’Europa (IpE) coinvolge storia, Chiese e società in una triplice festa. Gli Amici di IpE si incontrano ad Ottmaring, in Germania, dal 7 al 9 novembre 2019. In programma anche un ricevimento nel Municipio di Augsburg ed una giornata in vari luoghi significativi della città, come la chiesa di Sant’Anna. Si tratta di un nuovo, promettente appuntamento dei popoli in Europa.

Come mai si celebra questo “compleanno” in Germania? Le date parlano da sé! Il 31 Ottobre 2019 sarà ad Augsburg  l’anniversario della storica firma della Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione tra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale; lo stesso giorno ricorrerà ad Ottmaring il 20° del primo incontro tra Comunità e Movimenti evangelici e cattolici, che avrebbe segnato l’inizio di Insieme per l’Europa e il 9 novembre 2019 si ricorderà il 30° della caduta del Muro di Berlino.

Gli anniversari ci invitano sempre a rendere grazie e nello stesso momento a guardare avanti. Il programma del convegno, che vuole esprimere ambedue le cose, si svolgerà nel Centro Ecumenico di Ottmaring, nel Municipio e nella chiesa di Sant’Anna di Augsburg.

Dopo i passi fatti insieme a Praga nel novembre 2018>>  e la “Festa dell’Europa 2019”>>si vuole che l’incontro in Germania diventi un ulteriore laboratorio per progetti concreti in favore del nostro Continente.

La prima parte del programma si svolgerà nel Centro ecumenico di Ottmaring, iniziando da uno sguardo retrospettivo: immagini, testimonianze, scambi sulle esperienze dei 20 anni di cammino insieme, cogliendo  da lì le nuove prospettive: “Riconoscere i semi nei frutti”. Ci saranno riflessioni in gruppi e in  plenaria, momenti di preghiera e ringraziamento, approfondimenti delle linee di IpE, per cogliere maggiormente il contributo  che è chiamato a dare  all’Europa.

Attraverso alcuni esperti e nel dialogo con loro, si guarderà poi ad alcune delle odierne sfide: paura, confini, muri.

La sera di venerdì, 8 novembre, nei pressi della Sala d’Oro del Municipio il Sindaco della Città di Augsburg offrirà un ricevimento ufficiale.

Sabato, 9 novembre, il Convegno continuerà nel Municipio di Augsburg:

  • 20 anni Dichiarazione congiunta sulla Giustificazione con un intervento del vescovo evangelico Christian Krause:  Storia e conseguenze: quale significato oggi?
  • Insieme per l’Europa: frutto della Dichiarazione congiunta, l’esperienza dell’unità, prospettive, sviluppi nei singoli Paesi;
  • Passi sulla via dell’unica Chiesa di Gesù Cristo: Visioni per un unico popolo di Dio;
  • 30 anni caduta del Muro di Berlino e della Cortina di ferro in tutto il Continente;
  • Sfide attuali per l‘Europa e per l‘unità: Pavel Fischer (Praga).

Nella chiesa di St. Anna si pregherà per l‘Europa in diverse lingue; successivamente, nella Piazza della stessa chiesa, si ringrazierà con candele accese, canti, preghiere e brevi testimonianze.

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Sperimentare la bellezza della varietà

Sperimentare la bellezza della varietà

Maria Voce, chiamata familiarmente anche Emmaus, è membro del Comitato d’Orientamento di Insieme per l’Europa. All’interno del Movimento dei Focolari di cui lei è la Presidente, si svolge quest’estate un evento a livello europeo. 

Dalle sue interviste rilasciate in vista di quell’appuntamento, ne abbiamo scelto due in quanto sottolineano lo spirito che anima la nostra rete.

Foto: Diego Goller (altro…)

Giocare la grande sfida mondiale

Giocare la grande sfida mondiale

In occasione dell’elezione di David-Maria Sassoli a presidente del Parlamento Europeo, riproponiamo stralci dell’intervista del 24 marzo 2017 – alla vigilia del 60° dei Trattati di Roma – quando aveva partecipato alla Veglia ecumenica ed internazionale promossa da Insieme per l’Europa.

Il servizio è della giornalista Claudia Di Lorenzi:

“Far vedere al mondo che la fraternità e l’unità, nonostante le differenze culturali e confessionali, sono possibili”. È con questo obiettivo che si è tenuta a Roma, nella Basilica dei XII Apostoli, una veglia di preghiera ecumenica per l’Europa>>. Un’occasione che ha visto insieme membri della rete internazionale IpE con la presenza di rappresentanti delle Istituzioni italiane ed europee, e che si svolgeva in contemporanea ad altre 56 città in tutta Europa.

Tra i presenti all’evento a Roma, anche l’On. David Sassoli, Europarlamentare italiano del Partito Democratico. Lo abbiamo intervistato:

Onorevole Sassoli, alla vigilia del 60° anniversario dei Trattati di Roma, che hanno segnato la nascita dell’Unione Europea, da più parti si osserva come l’Europa abbia smarrito le sue radici cristiane, concentrata com’è su finanza, burocrazia e interessi nazionali, incapace di solidarietà e accoglienza, e di progettare uno sviluppo centrato sulla persona. Cosa ne pensa?

“Bisogna innanzitutto che i cristiani si facciano sentire un po’ di più e devono esserci reti nel mondo cristiano che diano il testimone ad altri. Perché ci sono valori condivisi, come la pace, la convivenza, la solidarietà, la giustizia che hanno certo una matrice cristiana, ma oggi sono assunti come paradigma di impegno politico, culturale, morale da parte anche di cittadini che cristiani non sono. Sono questi gli elementi che fanno l’identità europea: ecco perché i cristiani devono essere molto contenti perché nell’identità europea si ritrovano valori che sono propri del mondo cristiano. Ma in questo momento abbiamo la necessità di spiegarlo bene ai nostri cittadini, perché l’Europa fa paura, mette ansia, sembra un peso, e invece abbiamo bisogno di fare dell’unità degli europei il valore per giocare la grande scommessa di questo secolo, che sarà dare forma al mercato globale. La globalizzazione senza regole diventa marginalizzazione, povertà, miseria, può essere catastrofica per tante aree del pianeta. La grande scommessa dell’Europa è dare regole e valori al mondo. Perché le regole del mercato senza la difesa dei diritti umani, il senso della libertà e della democrazia, sarebbero soltanto delle leggi economiche che fanno prevalere il più forte e questo non lo vogliamo. Allora, la scommessa è questa: i valori cristiani che sono all’origine dell’identità europea oggi sono l’elemento per giocare la grande sfida mondiale”.

Leggi l’intera intervista>>

Foto: ©Thomas Klann

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