Il profeta Geremia aveva un’idea chiara di cosa significhi cercare il bene nell’ambiente in cui viviamo e abitiamo. Sapeva che il popolo di Dio prospera quando non si chiude, ma si mette al servizio della società. In questo modo crea lo spazio per la vita e la speranza per le generazioni future.
Che Dio vuole radunare il suo popolo, lo stiamo sperimentando da anni. Siamo consapevoli che il dono–carisma che Egli ha fatto a ogni Movimento e Comunità è destinato ad essere “luce e sale” nella società in cui viviamo, in tutta Europa. Nel bel mezzo della profonda crisi che viviamo oggi, cerchiamo insieme “il Bene” nelle sfide e nelle possibilità del nostro tempo.
L’iniziativa a Monaco vuol essere un’esperienza di amicizia e ispirazione. Insieme vogliamo celebrare Dio e vivere nell’unità e nella riconciliazione. INSIEME PER L’EUROPA.
Venerdì 27 giugno si approfondisce “INSIEME”: ci sarà una gita turistica guidata nella città, seguita da uno spuntino e da un programma serale.
Sabato 28 giugno è il momento del “PER”: Approfondimento del testo di Geremia 29,7 seguito da momenti di scambio. Nel pomeriggio ci saranno gruppi tematici: preghiera per la città, iniziative sociali, giovani, matrimonio e famiglia, trasmissione del Vangelo, migrazione e altri. Si conclude la sera con un momento di lode.
Domenica, 29 giugno è dedicato a “l’EUROPA” con una celebrazione ecumenica.
Per maggiori informazioni e prenotazione vedi il sito nazionale: www.miteinander-wie-sonst.org. L’evento sarà in tedesco, non sono previste traduzioni.
È la mattina del 16 ottobre 2024 e ci troviamo in una sala del Parlamento Europeo. “Si vede a occhio nudo che sta succedendo qualcosa quando parlano persone di pace”, afferma l’eurodeputata portoghese Catarina Martins, in apertura alla presentazione finale del Progetto DialogUE, al quale Insieme per l’Europa ha partecipato. “E questo è proprio un momento di questo tipo. Il dialogo è uno strumento potente di pace”, continua la signora Martins.
Sono presenti 50 rappresentanti dei partner del Progetto, persone provenienti dalle Istituzioni Europee, leader religiosi e membri della società civile. Focus dell’incontro è la presentazione delle raccomandazioni per l’Unione Europea riassunte nella brochure “DialogUE Kit” >>
Nel corso dei due anni del Progetto, quattro gruppi di dialogo hanno collaborato su tre aree tematiche: comunicazione, ecologia e politiche sociali.
I gruppi di dialogo erano i seguenti:
Tra cristiani di varie Chiese, attraverso la rete Insieme per l’Europa
Tra cattolici e musulmani, attraverso il Centro per il Dialogo Interreligioso del Movimento dei Focolari
Tra cittadini cattolici e non confessionali, attraverso la piattaforma DIALOP per un dialogo trasversale
Tra cittadini dell’Europa occidentale e orientale, attraverso il gruppo di Dialogo Multipolare.
Il Progetto ha principalmente facilitato la diffusione del significato e delle metodologie necessarie per un dialogo efficace. Ha inoltre riunito esperti internazionali su queste tre sfide chiave che hanno aiutato i partecipanti a comprendere i principali documenti dell’UE su questi argomenti e a esplorarne le diverse dimensioni. Hanno partecipato circa 10.000 persone provenienti da 23 Paesi europei.
Significativo il titolo: “DialogUE: Diverse Identità Alleate, Aperte, per Generare un’Europa Unita”. La discussione finale ha messo in evidenza quanto sia necessario essere vicini alle Istituzioni per condividere idee e progetti volti a promuovere politiche più inclusive e sostenibili.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, si è tenuto un gruppo di discussione ospitato dalla KU Leuven (Università di Lovanio) a Bruxelles, durante il quale i partecipanti hanno analizzato alcune buone pratiche emerse dal progetto e hanno discusso su come diffondere ulteriormente queste iniziative attraverso il ‘Dialogue Kit’. L’evento è stato trasmesso in diretta ed è disponibile su Youtube>>
In occasione della Festa dell’Europa 2024, il10 maggio l’evento organizzato a Roma ha avuto luogo nel complesso di S. Maria in Campitelli. Tra le ca. 150 persone presenti, membri di vari Movimenti e Comunità della rete su Roma, spiccavano persone delle Istituzioni europee, tra cui l’on. Silvia Costa, e Filippo Sassoli, fratello di David M. Sassoli.
Di grande spessore l’intervento del relatore principale, Claudio Sardo, giornalista di lungo corso, attivo da vari anni presso l’ufficio di segreteria del Presidente della Repubblica Mattarella. La sua analisi storica e sociologica ha offerto molti spunti di riflessione e le sue valutazioni hanno sottolineato i principi che ci animano.
Sono seguite poi alcune buone pratiche, tra cui quella di alcuni giovani: Giulia Covalea della Fondazione A. Megalizzi, Fabiola Marotti come “Ambasciatrice di un Mondo Unito” e due studenti di 5° Liceo che hanno raccontato sul Festival del Mediterraneo.
Protagonisti i giovani anche negli intermezzi musicali di alto livello.
All’inizio non poteva mancare l’Inno alla gioia di Beethoven, suonato per la prima volta esattamente 200 anni fa e dal 1985 inno ufficiale della Comunità Europea.
Nell’attigua, spaziosa chiesa ha avuto luogo la preghiera ecumenica; 10 le Chiese e Comunità ecclesiali presenti. Accompagnati dal coro, composto da persone di vari Movimenti e Comunità, si sono espresse preghiere ed intenzioni a sottolineare la pace e l’amore del prossimo. Come segno tangibile, è avvenuta la distribuzione del pane ad ogni partecipante, pane subito spontaneamente scambiato con altri. Infine, la solenne benedizione comune dei rappresentanti delle Chiese.
Il rinfresco ha dato l’occasione di continuare ed approfondire rapporti e conoscenze tra i partecipanti.
Un appello in vista delle prossime Elezioni europee
Insieme per l’Europa aderisce a questo appello che si rivolge a Istituzioni, politici e candidati alle Elezioni europee. Il documento è stato elaborato da CEC (Conferenza delle Chiese Europee), COMECE (Conferenza delle conferenze episcopali cattoliche dell’Unione Europea) e I.A.O. (International Assembly on Orthodoxy).
Il documento sottolinea l’importanza dei valori cristiani come fondamentali per la costruzione dell’Europa e invita le Istituzioni europee ad un dialogo regolare e trasparente con le Chiese e le associazioni religiose, come previsto dall’Articolo 17 del trattato di Lisbona.
Le sfide per la salvaguardia del creato ed una ecologia integrale crescono mondialmente in modo esponenziale. La rete di Insieme per l’Europa ha dedicato a questo tema un’intera giornata online, il 2 marzo 2024. Professionisti ed attivisti di varie Chiese e Movimenti, di 9 Paesi europei, sono intervenuti al Seminario dal titolo: “Chiamati all’unità – Verso un ecologia delle relazioni”. Un “viaggio” coinvolgente, in cui i relatori in un’atmosfera di crescente convergenza hanno esposto le proprie ricerche ed il proprio impegno per la tutela dell’ambiente, entrando poi in dialogo con i numerosi presenti nella “sala virtuale”. Le esperienze già in atto in tanti posti e le incoraggianti buone pratiche, facilmente imitabili, hanno evidenziato il desiderio e l’impegno di rispettare e conservare la creazione per le future generazioni. Questo ci trova uniti come cristiani e ci mette facilmente in rapporto con altri.
Per la nostra rete era il momento di approfondire uno dei “7 SÌ” con cui ci siamo impegnati nel 2007 alla grande Manifestazione a Stoccarda. Esso afferma: “SÌ al creato, difendendo la natura e l’ambiente, doni di Dio da tutelare con rispettoso impegno per le generazioni future.”
Assai interessanti ed informativi gli input di questo ricco appuntamento. A mo’ di esempio riportiamo due frasi dal contributo della dottoressa Stefania Papa[1]: lei ha sottolineato «la rete di relazioni complesse ed interdipendenti tra ogni essere vivente e ogni elemento della natura, che, insieme, sostengono la vita stessa. Queste relazioni, infatti, non sono unidirezionali, ma caratterizzate da scambi reciproci di energia, materia e informazioni». Se da un lato questo crea armonia, dall’altro esiste anche il conflitto, la disgregazione. E proprio «questa diversità di relazioni, che include sia conflitti che cooperazione, è fondamentale per il funzionamento degli ecosistemi e per la continua evoluzione della vita sulla Terra, continuamente soggetta a nuove sfide».
Siamo grati ai relatori che ci hanno permesso di mettere a disposizione il loro contributi. È possibile scaricarli in fondo a questa pagina.
Durante il Workshop, facente parte di un progetto sostenuto dall‘Unione Europea, DialogUE, è stato presentato il documento European Grean Deal; si tratta di un progetto ambizioso, in cui l’Unione Europea ha sviluppato norme ambientali fra le più rigorose al mondo. I contenuti del Webinar e le risposte dei partecipanti ai questionari inerenti a questo evento aiuteranno ad elaborare un KIT con suggerimenti concreti all’Unione Europea. Esso sarà consegnato il 16 ottobre 2024 alle Istituzioni Europee a Bruxelles, insieme ai risultati dei workshop precedenti sulla comunicazione e sulle politiche sociali, svoltisi nel 2023 e co-finanziati come quest’ultimo dall’Unione Europea.
[1] Professoressa associata di Ecologia, Dip. Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Italia